satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] da una natura selvaggia, spesso insieme con le ninfe. Nel periodo più antico i s. erano immaginati dai Greci, non diversamente dai sileni, in forma umana, ma con orecchie, coda e talvolta zoccoli di cavallo. Esiodo li definisce buoni a nulla che ...
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TRIOPIO, Promontorio (Τριόπιον ἄκρον, Triopium)
Promontorio dell'Asia Minore che sorgeva presso Cnido e che oggi è detto Capo Crio. Vi si trovava un santuario della pentapoli dorica di Asia e vi venivano [...] celebrati i giuochi in onore di Apollo, di Posidone e delle ninfe. ...
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(o Efemeroidei) Ordine di Insetti a metamorfosi incompleta, viventi in acque dolci negli stadi preimaginali. Hanno apparato boccale rudimentale; 4 ali membranose con delicata nervatura; le anteriori, [...] triangolari, più ampie delle posteriori, che talora mancano. Occhi composti, divisi nei maschi in due zone. Le ninfe, acquatiche e fitofaghe, prediligono acque non inquinate, per cui sono considerate indicatori ecologici. Presentano un grande numero ...
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Famiglia di Insetti Emitteri Cicadomorfi; di dimensioni medio-piccole; hanno pronoto sviluppato, con dimensioni e forme disparate, dotato di processi e prolungamenti che talora sorpassano di molto la lunghezza [...] del corpo. Parecchie specie vivono in rapporto con le formiche, che ne curano e difendono le ninfe. Scarsamente rappresentati nelle regioni temperate, sono abbondanti in quelle tropicali. Alcune specie sono dannose alle piante in cui depongono le ...
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LEBENA (ἡ Λεβήν, o Λεβήνη, oggi Λέντα)
Margherita Guarducci
Località della costa meridionale di Creta, dipendente da Gortina, della quale era il porto, e specialmente notevole per il suo culto di Asclepio. [...] A Lebena doveva esistere in antico un modesto culto di numi acquatici (ninfe e Acheloo) presso la sorgente che ivi scaturisce; culto al quale nel sec. IV circa a. C., si sovrappose quello di Asclepio, che fu importato da Epidauro e cominciò ben ...
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POELENBURG, Cornelis van
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Utrecht intorno al 1590, morto ivi il 12 agosto 1667. Fu scolaro di Abraham Bloemaert, di cui sviluppò specialmente un solo genere: paesaggio [...] con figure. Al paesaggio il P. diede un'intonazione soprattutto arcadica con ninfe che si bagnano e con satiri danzanti. In dipinti, di formato generalmente piccolo e di tecnica minuta, su rame o su tavola, sempre piacevoli, rappresentò talvolta ...
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È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il [...] . Un'altra leggenda voleva che Ercole, vinto Acheloo, gli strappasse uno dei corni e lo consacrasse ugualmente alle ninfe. È probabile che nel corno di abbondanza si debba vedere solo una trasformazione del corno di animale, di cui in antico ci si ...
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HIPPOTHOON (῾Ιπποϑόων)
L. Guerrini
Figlio di Posidone e Alope, eroe eponimo della tribù ateniese Hippothontis. Pausania (i, 38, 4) ricorda sulla strada Atene-Eleusi un heròon dedicato in suo onore. H. [...] è raffigurato con altri eroi (Antioco, Kautios, Acamante, Oineo), argonauti (Iolao, Clizio, Klymenos, Filottete) e ninfe, sull'hydrìa del Pittore di Meidias a Londra, decorata nel fregio superiore con il ratto delle Leucippidi.
Bibl.: H. W. Stoll, in ...
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Zoologia
Nome comune di alcune specie di Insetti Emitteri Omotteri, della famiglia Cicadidi (➔). Tibicen (o Lyristes) plebeius, diffusa in tutta la parte meridionale della regione paleartica, è comune [...] in Italia. Lunga 30-35 mm, depone le uova negli steli delle piante erbacee; da queste schiudono in settembre le ninfe, che si affondano nel terreno. Raggiunta, dopo tre o quattro anni, la maturità, l’insetto perfetto che ne sfarfalla inizia la sua ...
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Pittore e poeta (Firenze 1604 circa - ivi 1646). Studiò presso il Passignano, G. Bilivert e M. Rosselli, e con Giovanni da S. Giovanni; lavorò a Roma all'affresco della Notte nel Casino di palazzo Pallavicini-Rospigliosi. [...] A Firenze si rese noto con numerose opere di soggetto mitologico (Ila e le ninfe, palazzo Pitti, ecc.) e religioso, che ottennero grande successo specialmente per la delicatezza con cui vi seppe trattare il nudo femminile, prediligendo suggestivi ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.