NILO (Νεῖλος, Nilus)
N. Bonacasa
A. M. Roveri
F. Bonacasa
A. M. Roveri
Fiume dell'Egitto, nasce a S dell'equatore dal lago Vittoria-Nyanza attualmente dalla confluenza di due soli bracci, mentre in [...] : C. C. Edgar, Greek Moulds (Cat. Gén. Mus. Caire), Il Cairo 1903, p. 1, n. 32002, tav. i. Tazza Farnese col N., Euthenia e ninfe, al Museo Naz. di Napoli: A. Furtwängler, Gemmen, ii, p. 253 ss., i, tav. lv; J. Charbonneaux, in Mon. Piot, 50, 1958, p ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] di Zeus-Tinia, evidente ripresa di un motivo pittorico; in E. S., ccxcvii, Ph. fanciullo è trasportato da Hermes-Turms alle ninfe. Come giovinetto ignudo è rappresentato in E. S., lxxxiii (da Vulci), abbracciato e baciato dalla madre Semele-Semla, in ...
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METHE (Μέϑη)
E. Paribeni
Personificazione dell'ebbrezza, che, al pari di altre astrazioni consimili, quali Methyse, Komos, Ebrietas, viene a rientrare nel corteggio di Dioniso. Con facile trasposizione [...] accanto su non pochi vasi della seconda metà del V sec. a. C. nessuno avrebbe potuto isolare dal contesto delle menadi o ninfe dionisiache personalità astratte o almeno appoggiate a un'astrazione quali Methyse, che non è del resto che un doppio di M ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] volta a botte. Forme varie hanno le f. delle case, situate negli atri e nei giardini, ornate da animali, satiri, ninfe, eroti ecc.
All’inizio del Medioevo non si ha notizia di f., sostituite da pozzi. Particolare forma e significato liturgico avevano ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] (tracce fino ad epoca neolitica; IV-III millennio a. C.) troviamo come prima divinità centrale Ghe - Terra - Themis, con le tre Ninfe Fonti o Thriai; con Ghe è certamente connesso il betilo conico, la sacra pietra, che i Greci chiamarono omphalòs e ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] ritorna con strette affinità in pìnakes di Locri e in monete siciliane. L'altro lato porta un rilievo con tre ninfe, Hermes, Cefiso una generica figura maschile (Demos di Atene? Boutades?). Entrambi i rilievi mostrano influssi dell'arte fidiaca post ...
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Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] una tavola, decorata con le figure delle Horai o Stagioni, di Pan suonante la siringa, di Apollo citaredo e la scena delle ninfe, che allevano Zeus infante (Paus., viii, 31, 1-6). Infine, restaurò lo Zeus di Fidia ad Olimpia. Delle sue opere, di ...
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GITIADAS (Γιτιάδας, Gitiadas)
G. Pesce
Architetto, scultore e poeta spartano, fiorito nel sec. VI a. C., rappresentante in arte della scuola laconica arcaica.
Le fonti letterarie informano che restaurò [...] da Pausania (iii, 12, 2): impresa di Eracle e dei Dioscuri, nascita di Atena, Posidone e Anfitrite, Perseo e le Ninfe, Efesto che libera Hera. Questi miti appartengono al repertorio dell'arte decorativa arcaica. L'idolo era di tipo analogo a quello ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] è conservato quasi inalterato in quello odierno della fonte. I rilievi rappresentano per lo più Apollo con la cetra e due o tre ninfe che portano conchiglie o vasi dai quali versano l'acqua salutare. Vengono datati (L. Forti), tra l'inizio del I e il ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] Dioniso, come su un rilievo del Louvre (n. 968) e su altri frammenti neo-attici. Più tarda, invece, la danza delle tre ninfe in fila, condotte da Dioniso con chitone podères, che fa capo al rilievo Czartoryski, e nota da molti altri in cui le figure ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.