Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] e immagine); secondo altri, sarebbe Vishnu che, per primo, avrebbe disegnato il r. di Urvashī, la più bella delle ninfe celesti. Ovvero, secondo la tradizione buddista, il re Ajatashatru, desiderando avere un r. del Buddha allora vivente, si fece ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] e di Clio, innanzitutto il famosissimo cratere a fondo bianco del Museo Gregoriano con Dioniso infante portato dalle Ninfe al vecchio Sileno e il corrispondente superbo cratere nella stessa tecnica da Agrigento con Perseo e Andromeda.
Polygnotos ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] compositivamente legata a quella miniata sulla c. 62r, dove, nell'episodio della fanciullezza di Dioniso presso Aristeo, due ninfe raccolgono olive dall'albero (Zalesskaja, 1984, fig. 5). Altre analogie emergono nel confronto tra scene bucoliche dell ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] sulle circostanti colline e, soprattutto - a quanto sembra - al Barathron, la rupe che taglia verso N-O il Colle delle Ninfe. Essa fu impiegata, tra l'altro, nelle più antiche mura di sostegno dell'Acropoli e in qualche tratto delle mura poligonali ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] tondi interni. Per la prima volta nella seconda decade del V sec. ci appare il tema di Z. che affida alle ninfe il piccolo Dioniso: una monumentale figura stante nella hydrìa n. 440 della Bibliothèque Nationale attribuita al Pittore di Syleus. Allo ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 36 a. C., per opera di Domizio Calvino.
Dalla parte opposta della Regia la Casa delle Vestali confinava con il gruppo della ninfa Giuturna (la fonte perenne) consistente in un lacus, o fontana all'aperto, in un'edicola con l'immagine della dea e in ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.