BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] lungo un unico asse i vari elementi architettonici (l'ingresso monumentale, il vestibolo con le ampie scalee, il ninfeo con gli edifici che lo fiancheggiavano) è tratta dal tempio della Fortuna Primigenia di Palestrina o dal cortile bramantesco ...
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LOCRI EPIZEFIRII (v. vol. IV, p. 668)
M. Barra Bagnasco
L. Vlad Borelli
La scelta di L. E. come tema del XVI Convegno di Studi sulla Magna Grecia è stata l'occasione per l'intensificarsi delle ricerche [...] .; iid., Una città in Magna Grecia. Locri Epizefiri. Guida Archeologica, Reggio Calabria 1990; F. Costabile (ed.), I ninfei di Locri Epizefiri. Architettura, culti erotici, sacralità delle acque, Catanzaro 1991; id. (ed.), Polis ed Olympieion a Locri ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] , ma sembra meno originale, come gli ex voto alle ninfe, tuttavia anche qui abbiamo i modelli fittili di grotticelle e di ninfei che sono di particolare interesse. Del resto, oltre a questa grande e piccola scultura cui si può attribuire una origine ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] N; un'ampia porta fra due colonne conduceva dal triclinio a un lungo colonnato, che, a sua volta, dava su un ninfeo con cinque nicchie, decorate a mosaici con figure di Eroti cavalcanti delfini. Certamente più modeste erano le case di A. inerpicate ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] piscina. L'effetto che si poteva ricavare dai giochi d'acqua portò allora a combinarla con la costruzione dei ninfei (v.) che nelle v. tardo-repubblicane assunsero particolare grandiosità. La basis si articolò più tardi, nell'esempio di Anguillara ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] in Emilia: la sala musiva del cardinale F. Guastavillani, in Artifici d'acque e giardini. La cultura delle grotte e dei ninfei in Italia e in Europa. Atti del V Convegno internazionale sui parchi e giardini storici, Firenze-Lucca…1996, a cura di I ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] Not. Scavi, 1929). Una bella nicchia decorata si trovò di recente ad Anzio (ora nel Museo Naz. Romano). In una nicchia di ninfeo a valle dell'Incastro sulla strada di Tivoli, il rozzo ornato a volute d'acanto è un autentico precedente del motivo nell ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] alla luce vani con pareti decorate a riquadri, tarsie marmoree e nicchie rivestite di conchiglie, probabilmente piccoli ninfei. A Sentinum lo scavo, ulteriormente ampliato, ha permesso d'identificare un quartiere industriale per la lavorazione dei ...
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SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] ; ivi essa è impiegata sovente quale elemento autonomo, mentre talvolta si associa anche con motivi architettonici più vasti quali ninfei, fontane, ecc.
Esempî di uso delle scale nell'arte dei giardini si hanno nelle ville dei Castelli romani, nelle ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] letto del fiume Ronco, a S-O della città). Termine o "mostra" dell'acquedotto, per il Bovini, sarebbero stati i ninfei che, secondo le fonti medievali, sorgevano presso il Campidoglio (Agnell., Lib. Pont., vita Iohannis, HE. 303, TR. 108).
Non rimane ...
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ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...
ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...