DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] , in Riv. marittima, XXXIII (1900), 1, pp. 246 ss.; Id., Storia della marina ital. dal trattato di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, I, Dal trattato del Ninfeo alle nuove crociate, Livorno 1902, pp. 20 ss., 24, 26 ss.; A. Wiel, The navy of Venice ...
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MONTEFELTRO, Agnese di
Alessandro Serio
MONTEFELTRO, Agnese di. – nacque a Pesaro, nel 1470, da Federico, secondo duca di Urbino, e Battista Sforza, figlia di Alessandro, signore di Pesaro, e di Costanza [...] Donato Bramante abbia contribuito all’architettura del palazzo di Marino, oltre a essere stato l’artefice dell’edificazione di un ninfeo nei boschi circostanti il palazzo Colonna di Genazzano. Se pure non vi sono, al momento, tracce esplicite di un ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] che opponevano i Malocello ai Del Carretto; il 10 luglio dello stesso anno approvò il fondamentale accordo, detto di Ninfeo, tra Genova e l'imperatore bizantino.
Nel frattempo in Sardegna il controllo della famiglia sul Logudoro conobbe serie ...
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CUPRA MARITTIMA (v. vol. II p. 978)
P. Fortini
Industrie litiche riferibili al Paleolitico Medio e Inferiore sono attestate in varie località dell'attuale territorio di C., specie lungo le terrazze fluviali [...] .
Appena al di fuori della città romana, lungo la Strada Statale Adriatica, sono visibili le strutture di una villa con ninfeo, frequentata fino al IV sec. d.C., e di un edificio termale con mosaici tardo-imperiali.
La feracità della campagna ...
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BALBURA (Βάλβουρα)
J. Coulton
Antica città della Licia, i cui resti giacciono nei pressi della strada che da Fethiye (ant. Telmessos) porta a Burdur, su una piccola altura (Asar Tepe) immediatamente [...] - doveva arrivare sino a una fontana costruita immediatamente al di sopra del nuovo centro urbano (in seguito sostituita da un ninfeo più complesso) e a un piccolo edificio termale. L'acqua attraversava la vallata a S dell'Asar Tepe su un acquedotto ...
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Vedi ANTIOCHIA di Pisidia dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCHIA di Pisidia (v. vol. I, p. 428)
S. Mitchell
La città è stata di recente oggetto di un'attenta ricognizione (1982-1983). I resti più antichi sono [...] .
La pianta della città era basata su un sistema a reticolato irregolare di strade e insulae. Il decumanus maximus conduceva a un ninfeo, probabilmente del tardo I o degli inizîî del II sec. d.C., situato alla Sua estremità Ν e alimentato da un ...
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FAVIGNANA
A. M. Bisi
La più grande e la più popolata isola dell'arcipelago delle Egadi, frequentata fin dal periodo neolitico (grotte della Montagna Grande), e importante piazzaforte militare punica, [...] mare una feritoia nel tetto, forse per contenere all'origine una griglia o paratia lignea (vivaio ittico?), e un piccolo ninfeo (?), con vòlta crollata, nicchie e banchine lungo le pareti, pur esso comunicante con la spiaggia, e dal quale provengono ...
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POMPEI
Fausto Zevi
(XXVII, p. 823; App. II, II, p. 584; IV, III, p. 28)
Dato l'avanzato degrado monumentale di P., negli ultimi anni Settanta, la Soprintendenza ha operato una recisa inversione di tendenza [...] casa, articolata su terrazze con originalità di soluzioni architettoniche e magnifiche vedute verso mare, presenta un giardino con ninfeo, di cui si è recuperata per intero la decorazione della nicchia con splendide pitture di giardino, con maschere ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] due strati di vetro, uno più spesso e l'altro più sottile: un esempio precoce si trova negli emblemata posti nella volta del ninfeo della Domus Aurea di Nerone a Roma, della seconda metà del sec. 1° dopo Cristo. Come si vede in due mausolei, quello ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORΤIΝΑ (ν. vol. III, p. 987 e S 1970, p. 359)
A. Di Vita
Dal 1978 l'indagine su G. è divenuta uno degli impegni principali della Scuola Archeologica Italiana [...] il VII sec. d.C., ibid., pp. 177-197; F. Ghedini, Sculture dal ninfeo e dal pretorio di Gortina, ibid., XLVII, 1985, pp. 63-248; E. -XLIX, 1986-1987, pp. 7-130; A. A. Ortega, Il ninfeo presso il pretorio, ibid., pp. 131-174; M. Livadiotti, G. Rocco ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...