Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] attraverso cunicoli scavati nella roccia, aerati da pozzi verticali rettangolari, distanti tra loro 25-30 m (a. di Tremilia, Ninfeo Paradiso). Questi a. hanno anche la particolarità di una galleria di servizio che corre sopra il cunicolo dell'acqua ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] I, tra il 1587 e il 1589, nella decorazione profana della villa di Lainate e degli ambienti spettacolari del suo ninfeo (Morandotti, 2005). Il successo immediato riscosso da queste prime prove, che, testimoniando una piena adesione alla pittura degli ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] notevole di copie di età romana, tra le quali quella migliore nel British Museum (due copie erano contrapposte nel Ninfeo detto degli Eroti ad Ostia). Nella scultura (probabilmente da un originale bronzeo) L. manifesta l'inizio della sua problematica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] livello, che è costituito dal cortile dotato di gradinate per gli spettatori, si passa al terrazzo di mezzo con il ninfeo, per giungere al giardino superiore che si chiude con il grande emiciclo terminale.
La creazione del Belvedere si impone come ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] dei Rettori (dove nel 1715 collocò un Sepolcro di Cristo oggi perduto).
Su base stilistica Marković assegna a Marino anche il ninfeo - vicino al portale della loggia - e alcune decorazioni scultoree all'esterno e all'interno di villa Bozdari a Rijeka ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] in composizioni religiose nella villa Aldobrandini di Frascati, quando il principe Francesco Borghese fece restaurare nell'ala est del ninfeo la cappella di S. Sebastiano, le cui pitture, dovute al Passignano e ritoccate dal Domenichino, erano state ...
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Vedi AMATUNTE dell'anno: 1958 - 1994
AMATUNTE (v. vol. I, p. 300)
P. Aupert
Le campagne di scavo avviate nel sito della città (nel 1975 sull'acropoli da parte di una missione organizzata dalla Scuola [...] S, che in seguito a una ristrutturazione venne dotato di un portico in antis. Il piazzale è dominato a Ν da un ninfeo a camera addossato alla collina, al quale arriva un'importante canalizzazione che senza dubbio proveniva dall'acquedotto. Oltre a un ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] più lussuosa mediante la realizzazione di un ampio oecus, pavimentato in opus sectile e aperto a est su un notevole ninfeo a nicchie. La costruzione di un acquedotto rese possibile quella delle grandi terme pubbliche (le cd. Terme di Seio Strabone ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] famiglia Giulio-Claudia), il decumano con gli archi di Tiberio e di Traiano, la via colonnata severiana col grande ninfeo, il porto e, parzialmente, il teatro augusteo (1935). Anche a Sabratha raggiunse importanti risultati: portò alla luce il tempio ...
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Vedi SALA dell'anno: 1973 - 1997
SALA (v. S 1970, p. 681)
A. Di Santo
La città antica di S., menzionata da numerose fonti (Pomponio Mela, Plinio, Tolemeo, Anonimo Ravennate, Stefano di Bisanzio) e sotto [...] ; la curia Ulpia, dove nel 1930 fu scoperto il celebre decreto del Senato di S.; un arco a tre fornici; un ninfeo e fontane sovrapposte al vecchio castello d'acqua mauretano; un edificio di vaste proporzioni andato in rovina sotto i Merinidi (XIV sec ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...