Nome di due antiche città africane, delle quali è incerta la storia e l’ubicazione per l’indeterminatezza delle fonti. Sallustio parla di una Z. città fortificata, residenza di Giugurta, vanamente assediata [...] a 140 km a SO di Cartagine (od. Djama). Qui infatti sono stati scoperti monumenti diversi (monumento megalitico di forma rotonda, ninfeo, terme, acquedotto ecc.); a circa 10 km dal villaggio si sono messi in luce i resti di un tempio di Giove, quelli ...
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Batisteo
Angelo Adami
Voce popolare per " battisterio ", l'edificio sacro o il luogo in cui si amministra il battesimo. Tale voce, secondo il Parodi (Lingua 226, 393), o è stata così foggiata da D. [...] dialetto toscano (come per es. ‛ nigheo ' per ‛ nighero ', " nocchiero ", ‛ statea ' per " statera "; se non sia per influenza di Ninfeo, Mausoleo, ecc.: Porena); tuttavia nella forma ‛ Batasteo ' e sempre in rima, proprio a designare, come in D., il ...
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BOCCANEGRA, Marino
Dino Pastine
Fratello di Guglielmo, capitano del popolo, è ricordato per la prima volta nel 1248 come consigliere del Comune di Genova. Gli eventi più rilevanti della sua lunga carriera [...] -1378) in Giorn. stor. e letter. della Liguria, I (1900), p. 269; C. Manfroni, Storia della marina italiana dal trattato di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, Livorno 1902, I, pp. 4 ss.; F. Podestà, Il Porto di Genova, Genova 1913, pp. 108 s., 195 ...
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Da Cizico prendevano nome, in età alessandrina e romana, alcune sale delle case patrizie e di lusso, adattate in guisa da godere di una vista sulla campagna, o su luoghi tenuti a verde, a fiori, con fontanine, [...] ecc. L'esempio più noto è quello della Domus Augustana o Palazzo dei Flavî sul Palatino, dove la sala da pranzo, in fondo al peristilio, guarda, da ciascun lato, sopra un ninfeo. ...
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Vedi MUCIUS, Gaius dell'anno: 1963 - 1995
MUCIUS, Gaius (v. vol. V, p. 251)
F. M. Cifarelli
Dalle poche informazioni deducibili da Vitruvio (III, 2, 5 e VII, praef. 17) si è cercato di precisare aspetti [...] ) come risposta politica ai troppo grecizzati imperatores romani dell'epoca.
La recente individuazione di un'iscrizione parietale musiva in un ninfeo repubblicano a Segni, databile tra la fine del II e gli inizî del I sec. a.C., può ora contribuire ...
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DIONYSIAS (Διονυσιάς)
Red.
2°. - Città della provincia romana di Arabia, identificata con l'antica Σόαδα (odierna es-Suweida, situata poco a N di Bostra). Il nome di D. è attestato solo a partire dal [...] località di es-Suweida numerosi sono i resti di costruzioni ellenistiche e romane. Particolarmente degni di menzione sono: un ninfeo (con un iscrizione dedicata a Traiano), un tempio periptero esastilo con sette colonne sui lati lunghi, un teatro, un ...
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BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] diretta da L. Pernier, e partecipò allo scavo del ninfeo presso il pretorio di Gortina. Nel primo numero dell' 1914, pubblicò le sculture ivi portate alla luce: Sculture rinvenute nel ninfeo presso il pretorio di Gortina (Creta), pp. 137-148.
Tra ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] e della Siria soprattutto.
Il complesso si compone: del Foro con la basilica e il tempio, ed altri minori elementi connessi; del ninfeo con la vasta piazza antistante, a S-O del Foro, fra questo e l'edificio delle grandi terme che è anteriore; della ...
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MINEO (Μεναΐνον, Μέναι, Μεναί, Meme)
A. Messina
Cittadina in provincia di Catania sulle pendici NO degli Iblei, in posizione dominante la valle del fiume Caltagirone; nel sito di M. si riconosce la fondazione [...] , datato in età ellenistica, ili aggiunta nel IV sec. d.C. una latrina, che ne utilizzava l'acqua di scolo.
Il ninfeo è sovrastato da un possente muro di fortificazione in tecnica pseudoisodoma (blocchi con fronte fino a m 1,60 sono intramezzati da ...
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(gr. Πειρήνη) Mitica figlia del dio fluviale Acheloo (o di Ebalo). Ebbe da Posidone due figli, Leche e Cencriade, che diedero il nome ai porti di Corinto, Lecheo e Cencreo. Per la morte di Cencriade, [...] il nome.
La fonte alla quale, secondo il mito, si sarebbe abbeverato Pegaso – detta anche P. inferiore per distinguerla dalla P. superiore, nell’Acrocorinto – fu abbellita in età ellenistica e poi trasformata da Erode Attico in un grandioso ninfeo. ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...