In epoca ellenistica o romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico a colonne, contenente una fontana, che in alcuni casi raggiunge un notevole fasto scenografico, sia nelle città ellenistiche specialmente asiatiche (Mileto, Efeso, Side, Antiochia ecc.), sia nelle città romane (Settizonio a Roma, Villa Adriana, Leptis Magna ...
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CHIO
D. Muriki
(gr. ΧίοϚ)
Isola della Grecia situata nell'arcipelago delle Sporadi meridionali e prospiciente le coste occidentali dell'Asia Minore. La storia culturale di C. in epoca medievale fu determinata, [...] sotto il controllo di Venezia, Genova rivendicò con successo dai Veneziani il possesso di C., ratificato con il trattato di Ninfeo del 1261. Seguirono due periodi di dominazione genovese (il primo dal 1307 al 1329, il secondo dal 1346 al 1566 ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] con nicchie intermedie a edicola e con un'originale versione di timpani spezzati. Fra i precedenti vi è senz'altro il ninfeo di Gerasa (d'età romana). Ma vi dobbiamo aggiungere l'abside della basilica severiana nel Foro di Leptis Magna.
Circa la ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] , con costoloni visibili nei meridiani della c., databile alla fine del sec. II o all'inizio del III d. C.; ninfeo degli Orti Liciniani; "Planetario" delle terme di Diocleziano; aula circolare della Vignaccia; Tor de' Schiavi, Mausoleo di S. Costanza ...
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SAINT-MAUR-DE-GLANFEUIL, Abbazia di
M. Mihályi
Abbazia benedettina della regione dell'Angiò, nel dip. Maine-et-Loire.Sede probabilmente di una comunità monastica alla metà del sec. 6°, S. ebbe forse [...] o agli inizi del 12° (Mallet, 1984). Gli scavi condotti alla fine dell'Ottocento (la Croix, 1899) ipotizzarono la presenza di un ninfeo di età romana, ma i resti rinvenuti sembra possano riferirsi a un lavabo del 12° secolo.
Bibl.: R.P.C. de la Croix ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] 340 m, era il luogo dove maggiormente si concentrò l'apparato decorativo, con sacelli, altari, gruppi statuari e ninfei, cui facevano da riscontro le metae che, decorate da bassorilievi bronzei, come ad Olimpia, qui erano costituite da triplici ...
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ESEDRA (ἐξέδρα, exedra, exhedra, propriamente "sedile", successivamente "sala munita di sedili")
G. Bendinelli
Red.
Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti proprî della casa [...] più noto non presentano che la forma a emiciclo. Così è stato assegnato impropriamente il nome di e. alla monumentale fontana, o ninfeo, che, tra il 150 e il 16o d. C., Erode Attico volle innalzare nell'Altis di Olimpia in onore della moglie Regilla ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] di Roma, è certamente suo il palazzo principale che si svolge con una grande esedra verso il giardino privato e il ninfeo. Tutti i caratteri dell'architettura vignolesca vi si riscontrano: la grande scala a chiocciola che segue il modello di quella ...
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La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] Crowfoot ha trovato un complesso monumentale che può dare un'idea del S. Sepolcro costantiniano, con grande strada colonnata, ninfeo, scalea del III sec., nicchia-santuario della vergine, chiesa a tre navate della fine del IV sec., corte della fonte ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ) -, dalla ricerca di un ruolo determinante nell'impero e nell'intero quadrante orientale del Mediterraneo (trattato del Ninfeo, 1261). In quest'arco di tempo si consumò anche l'esperimento istituzionale di Guglielmo Boccanegra (capitanato del popolo ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...