Dall'ottobre 1937 al gennaio 1938, una missione italiana, diretta da G. Jacopi, ha fatto scavi nella zona, dove già i Francesi avevano condotto alcune campagne saltuarie di scavi dal 1904 al 1913, mettendo [...] m. 100, ma poco conservato, databile alla prima metà del sec. I d. C.; forse vicino sono da riconoscere i resti di un ninfeo, e ai piedi dell'acropoli quelli di una chiesa.
Afrodisiade raggiunse il suo fiore durante l'impero (Strabone, XII, 576), nel ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] di sopra della fonte sacra. A piè di una roccia, che si suppone essere la cosiddetta roccia Mirtusa, si apre un antico ninfeo; tutta la zona è densa di tombe e di sacelli e il mirto vi cresce ancora in folti cespugli.
Sul versante meridionale della ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] , dinasti e strateghi) e fra essi un solo grande romano, Scipione l'Africano; 3) gruppi animalistici e sculture decorative di ninfei e di fontane (Ruesch, 859-60; 863-878).
Da quale centro sia stata attinta questa grande quantità di opere d'arte ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] , con pavimento tessellato, e una grotta più vasta a destra, ove si erano praticati giochi e cascatelle d'acqua a guisa di ninfeo (v.). In mezzo alla grotta (alta circa 12 m) era scavata una piscina circolare, avente al centro il basamento rustico di ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] assimilate agli dèi locali ed accolte nelle religioni sincretistiche. Elemento esteriore particolare del culto delle ninfe era il ninfeo, che però come costruzione architettonica non era legato soltanto al culto. L'aspetto fisico delle n. è descritto ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] ordinati intorno alla sorgente di Nemausus e circondati da un portico: il teatro disposto sul pendio della collina, il ninfeo con portici conservato ed incluso in un giardino creatovi nel Settecento, e numerosi templi. Un frontone, appartenente ad ...
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DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] muri.
L'insieme più notevole è costituito da un grande ambiente che forma un triclinium, contiguo ad un piccolo locale absidato, sistemato a ninfeo nel corso del IV sec. d. C.
Al di sotto della piscina circolare una grande sala a emiciclo (m 15 × 13 ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Τοῦλκα, Τούλκα, Τούκκα, Thougga) (v. vol. ifi, p. 186)
P. Romanelli
Negli ultimi anni sono stati fatti scavi volti alla ricerca del Fonim Vetus, cioè dell'agorà [...] e un acquedotto provvedevano al necessario rifornimento di acqua. Quest'ultimo, secondo recenti studi, doveva presentare anche un ninfeo ad esedra semicircolare (lacus), con portico colonnato.
Bibl.: C. Poinssot, Les ruines de Dougga, Tunisi 1958; A ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] 231-64 (Cuma sannitica); M. R. Borriello, A. D'Ambrosio, Baiae-Misenum, R.I. 14, Firenze 1979; AA. VV., Il ninfeo imperiale sommerso di Punta Epitaffio, s.d. [Napoli 1983]; AA. VV., Domiziano-Nerva, Cat. Mostra, Napoli 1986; C. Landwehr, Die antiken ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 1508 e il 1511 (ma per alcuni tra il 1501 e il 1503) probabilmente il B. realizzò, come ha proposto il Frommel (1968), il "ninfeo" di Genazzano. Intorno al 1508-1509 il B., dice il Vasari - e non è impossibile -, "ordinò i casamenti che poi tirò di ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...