MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] fosse chiamato nel 1261 a ratificare il trattato stipulato a Ninfeo con l'imperatore Michele VIII Paleologo, in seguito determinante altra area in cui, in conseguenza del trattato di Ninfeo, gli interessi genovesi erano in espansione ed era ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1220 da Oberto di Pietro. Fin da giovane collaborò coi fratelli Pietro, Nicolò, Lanfranco e Tommaso nella grande ditta (attiva nella intermediazione [...] per la strada Genova-Voghera-Lombardia (18 dicembre). Nel 1261, insieme con tutti i notabili cittadini, ratificò il trattato di Ninfeo (10 luglio). L'anno seguente, il 5 maggio, secondo il racconto annalistico, fu una sua nave a portare in città ...
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DANDOLO, Giovanni
Marco Pozza
Figlio di Ranieri il Rosso, del confinio di S. Luca, non deve essere confuso con Giovanni di Ranieri, nipote del doge Enrico, come erroneamente indica il Priuli nei suoi [...] Liguria, II (1901), I, p. 364; Id., Storia della marina italiana dal trattato di Ninfeo alla caduta diCostantinopoli, I, Dal trattato di Ninfeo alle nuovecrociate, Livorno 1902, p. 67; N. Nicolini, Suirapporti diplom. veneto-napoletani durante i ...
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DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] , in Riv. marittima, XXXIII (1900), 1, pp. 246 ss.; Id., Storia della marina ital. dal trattato di Ninfeo alla caduta di Costantinopoli, I, Dal trattato del Ninfeo alle nuove crociate, Livorno 1902, pp. 20 ss., 24, 26 ss.; A. Wiel, The navy of Venice ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] che opponevano i Malocello ai Del Carretto; il 10 luglio dello stesso anno approvò il fondamentale accordo, detto di Ninfeo, tra Genova e l'imperatore bizantino.
Nel frattempo in Sardegna il controllo della famiglia sul Logudoro conobbe serie ...
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ALAMANNO da Costa
Giuseppe Oreste
Genovese, di famiglia mercantile, appare fin dal 1193 come datore di accomende per la Sicilia. Ebbe parte importante nella guerra di corsa. Nel 1204 A., insieme con [...] antica e moderna, II, Napoli 1879, pp. 31-32; C. Manfroni, Storia della marina italiana dalle invasioni barbariche al trattato di Ninfeo, Livorno 1899, pp. 263, 303-304; O. Gerola, La dominazione genovese in Creta, in Atti della i. r. Accad. di ...
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DE MARINI, Aurino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII. Problematica appare per noi la sua identificazione prima del 1248, a causa dei numerosi omonimi che compaiono citati nei documenti [...] di genovini per provvedere, ai territori dell'Impero bizantino passati sotto il controllo genovese dopo il trattato del Ninfeo.
La sua continua partecipazione agli affari politici della citta, nonché la sua preparazione giuridica, fecero sì che egli ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] dell'Impero Latino di Costantinopoli, videro sollevarsi contro, nel 1261, la coalizione greco-genovese saldata dal trattato di Ninfeo, e operante prima ancora che fosse perfetta. La debolezza del regime latino e la rapidità di azione dell'avversario ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] sintonia con il gusto, largamente diffuso in epoca tardoimperiale, d’abbellire piazze e vie delle città con fontane e ninfei, per lo più concepiti come elaborate mostre d’acqua92.
Il maestoso contesto architettonico del Foro: realizzato nel luminoso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] che gli affidò i lavori della cappella di famiglia in S. Pietro in Montorio e, insieme con Bartolomeo Ammannati, del ninfeo di Villa Giulia. Nel 1554 Vasari si trasferiva definitivamente a Firenze, al servizio del duca Cosimo de’ Medici, per lavorare ...
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ninfeo
ninfèo s. m. [dal lat. nymphaeum, gr. νυμϕαῖον]. – In origine, santuario delle ninfe; poi, in epoca ellenistica e romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico...
ninfea
ninfèa s. f. [lat. scient. Nymphaea, dal gr. νυμϕαία, nome, in Teofrasto, di una pianta acquatica]. – Genere di piante ninfeacee apprezzate come piante ornamentali già dagli antichi Egizî: hanno foglie decidue o sempreverdi con lungo...