RICH, Claudius James
Carlo Errera
Studioso e viaggiatore inglese, nato presso Digione il 28 marzo 1787. Entrato a servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò dapprima nei territorî ottomani; fu poi [...] Baghdād. In questa sede, dedicatosi allo studio del territorio, dette inizio a larghe esplorazioni nelle rovine di Babilonia e di Ninive; indi viaggiò nel 1820, lungo itinerarî poco esplorati, il Kurdistān e la Persia. Chiamato poi da Baghdād a nuovo ...
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Fisico, letterato e archeologo (Melbury House, Dorset, 1800 - Lacock Abbey, Wiltshire, 1877). Nel corso di ricerche di ottica, studiò un processo di fissazione delle immagini su carta sensibile mediante [...] scoperta del procedimento al collodio. Più tardi (1852) inventò un processo di stampa a mezzo della gelatina bicromatata. Successivamente, abbandonati questi studî, si dedicò a ricerche archeologiche e a studî sulle iscrizioni cuneiformi di Ninive. ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] ci presentano l. usati in scene rituali o presi come bottino di guerra; sui rilievi assiri di Khorsābād, di Balawāt, di Ninive troviamo l. di forma sferoide, con orlo rilevato e sagomato, a volte provvisti di basi cilindriche, e 1. a forma di ...
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Musicista (Mosca 1896 - Zurigo 1984). Studiò a Mosca e poi a Berlino con H. Tiessen e F. Busoni. Trasferitosi nel 1935 ad Ascona, in Svizzera, dal 1966 si stabilì a Zurigo. La sua musica, legata all'espressionismo [...] die Eitelkeit (1926-29), il vasto oratorio epico in due parti Thyl Claes (prima parte 1937-38, seconda parte 1944-45), Jona ging nicht nach Ninive (1958), il "recitativo ed epitaffio" Alla memoria di G. B. Pergolesi, per tenore e orchestra (1959). ...
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TELL KARRĀNA
Carlo Zaccagnini
Sito archeologico dell'῾Irāq settentrionale, a circa 60 km a nord di Mossul (42° 55′ est, 36° 43′ nord), nella regione attualmente occupata dal bacino artificiale della [...] antropico, corrispondenti a un insediamento rurale databile alla fase di transizione tra il periodo detto Tardo Uruk e quello detto di Ninive 5 (fine del 4° millennio-inizio del 3° millennio a.C.: datazioni confermate dalle analisi al C 14). Pur in ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di esortazioni e di consigli. In epoca successiva appaiono del tutto singolari alcuni sogni del re Assurbanipal. Tra gli altri, il sovrano ninivita ne ricorda uno inviato dal dio Assur non a lui, ma al re Gige di Lidia, con l'esortazione a chiedere l ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] , p. 301 ss.; P. E. Arias, in Atti Congr. Navigaz. Valle Padana, Ferrara 1948, p. 353 ss. Rilievo assiro di Ninive: V. Place, Ninive et l'Assyrie, Parigi, ii, 1870, p. 135, tav. 43, 2. Battelli votivi: Ebert, Reall. d. Vorgesch., s. v. Hjortspring ...
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MARTIN, John
Arthur Popham
Pittore e incisore, nato il 19 luglio 1789 a Haydon Bridge presso Hexham, nel Northumberland, morto il 17 febbraio 1854 a Douglas (Isola di Man). Allievo, in Newcastle, di [...] agitano dentro enormi scenografie architettoniche o paesistiche (Banchetto di Baldassarre, 1821; Distruzione di Ercolano, 1822; La caduta di Ninive, 1833; Diluvio, 1837). Il M., che era stato acclamato come un genio almeno eguale al Turner, cominciò ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] esempio, Khattusha, Alaca Hüyük e Kanish in Anatolia, Ugarit, Hama, Alalakh, Ebla, Hazor e Arad nell'area siro-palestinese, Uruk, Ninive, Eridu, Dur-Kurigalzu, Kalkhu, Nippur, Isin, Abu Salabikh e Tell ed-Der in Mesopotamia e gli ultimi scavi di Susa ...
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Canale sotterraneo per scaricare in un fiume o nel mare le acque piovane o i rifiuti delle strade e delle case (Liv., I, 38; Strab., V, 8). Benché le cloache, come opere di architettura, siano fra le più [...] torre presargonica di Ur e dalla Missione tedesca sotto le case scavate a Assur, e ancora a Kalakh, a Khorsābād, a Ninive e a Babilonia. Canali verticali di scarico a vasi innestati analoghi a quelli di Nippur si ritrovano pure a Gezer in Palestina ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto la battaglia virtuale. Hanno occupato...