Capo della Chiesa nestoriana (m. 700 vicino a Ninive). Tra i suoi numerosi scritti: commenti ai Vangeli dell'anno liturgico, composizioni metriche, il Libro della decisione (opera di diritto perduta) e [...] un commento agli Analitici di Aristotele ...
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Assiriologo (Londra 1869 - ivi 1919). Compì importanti scavi a Ninive nel 1903-04, per conto del British Museum. Pubblicò le lettere di Hammurabi, le tavolette del poema della creazione e i testi di numerose [...] pietre di confine. Notevole è la sua storia di Sumer e Akkad (2 voll., 1910) ...
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Assiriologo e diplomatico inglese (Parigi 1817 - Londra 1894); iniziò (1845) gli scavi nelle rovine assire presso Mossul (Ninive); scavò a Nimrud (Kalkhu) fino al 1846; nel 1877 fu nominato ambasciatore [...] britannico a Costantinopoli; nei suoi ultimi anni visse a Venezia; pubblicò volumi importanti su Ninive (1849, 1852, 1853) e sui suoi monumenti (1849 e 1852). ...
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Archeologo francese oriundo italiano (Torino 1802 - Achères 1870), figlio di Carlo. Fece scavi prima nelle rovine di Ninive, poi nel 1843 a Khorsābād (Dūr-Sharrukīn); mentre gli oggetti di scavo entravano [...] al Louvre (1846), il B. attese alla pubblicazione dei Monuments de Ninive (5 voll., 1847-1850), che in realtà riguardano Khorsābād, e di una memoria sulla scrittura assira (1848). ...
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Assiriologo (Londra 1840 - Aleppo 1876); conservatore nel British Museum, identificò, fra le tavolette ivi trasportate dalla biblioteca di Assurbanipal a Ninive, il poema assiro-babilonese Enūma elīsh, [...] con i suoi paralleli al testo biblico della Genesi; e concluse ulteriori fortunate ricerche sul sito dell'antica Ninive. ...
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Re dei Medi (625-584 a. C.), figlio di Fraorte; alleatosi col re di Babilonia Nabopolassar, attaccò e distrusse il regno d'Assiria con la capitale Ninive (612); combatté poi il re Aliatte di Lidia, nella [...] guerra cui pose fine l'eclisse solare del 28 maggio 585 ...
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Re dell'Assiria (668-629 a. C.), figlio di Asarhaddon; noto ai Greci sotto il nome di Sardanapalo. Ultimo grande sovrano assiro; con A. il regno assiro esprime la massima floridezza culturale con i monumenti [...] di Ninive e la costituzione della biblioteca reale. In politica estera si manifestano i primi sintomi, non più reversibili, della fine dell'impero assiro, quali la perdita dell'Egitto, l'incapacità di dare una soluzione definitiva al problema di ...
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Esarhaddon
Re assiro (regnante tra il 680 e il 669 a.C.). Erede designato di Sennacherib, per influenza della madre Naqi’a, salì al trono domando la rivolta dei fratelli. Personalità nevrotica, visse [...] nel palazzo di Ninive in costante consultazione di astrologi e interpreti di presagi; strinse una serie di patti con i capi dei medi per assicurarsene la fedeltà come corpo di guardia. Restaurò e ripopolò Babilonia che suo padre aveva distrutto, vi ...
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Re assiro (704-681 a. C.), figlio di Salmanassar V. Il suo regno fu caratterizzato da numerose rivolte delle popolazioni sottomesse. In occidente le città siro-palestinesi, appoggiate dall'Egitto, si coalizzarono [...] con alterne vicende: vinto dal re Khallushu-Inshushinak (699-693 a. C.), sconfisse più tardi il successore di lui Kutir-nakhkhunte (693-692 a. C.). Il nome di S. è legato a molte opere pubbliche in Ninive, come la doppia cinta di mura e i giardini. ...
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Viaggiatore inglese (n. presso Digione 1787 - m. Shīrāz 1821). Al servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò attraverso i territorî dell'Impero ottomano, la Siria e la Mesopotamia e di là raggiunse [...] Bombay (1807). Fu poi destinato a Baghdād, ove compì studî sulle rovine di Babilonia e di Ninive. Si dedicò dopo il 1820 all'esplorazione del Kurdistān e della Persia. ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto la battaglia virtuale. Hanno occupato...