Capo della Chiesa nestoriana (m. 700 vicino a Ninive). Tra i suoi numerosi scritti: commenti ai Vangeli dell'anno liturgico, composizioni metriche, il Libro della decisione (opera di diritto perduta) e [...] un commento agli Analitici di Aristotele ...
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(gr. Νίνος o Νῖνος) Personaggio leggendario, ritenuto dai Greci fondatore dell’Impero assiro e costruttore di Ninive, dove avrebbe regnato con la moglie Semiramide. ...
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(ebr. Ṭōbiyyāhū) Nome di un libro deuterocanonico dell’Antico Testamento, del quale si ignora l’autore e la data di composizione (forse intorno al 200 a.C.). Vi è narrata la storia di T., pio israelita [...] 7 mariti. Con l’aiuto dell’angelo e le virtù del fegato e del cuore del pesce riesce a vincere Asmodeo e, ritornato a Ninive, con il fiele del pesce può rendere la vista al padre, che l’aveva perduta in seguito a una disgrazia. Il racconto ha lo ...
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(ebr. Śārāh) Nella Bibbia, figlia di Raguele, fratello di Tobia. Era perseguitata dal demonio Asmodeo, che le uccise successivamente sette mariti. Liberata dall’arcangelo Raffaele che stava accompagnando [...] il figlio di Tobi, il giovane Tobia, fu sposata da quest’ultimo e condotta quindi da Ecbatana, dove viveva, a Ninive; più tardi però ritornò con il marito nella città natale. ...
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Giòna (ebraico Yōnāh "colomba", gr. ᾿Ιωνᾶς, lat. Ionas). – Profeta ebreo protagonista dell'omonimo libro biblico. Forse è da identificarsi con il Giona figlio di Amittai, di Get di Ofer, che come si legge [...] Re 14, 25 profetizzò al re Geroboamo II (786-746 a. C.) le sue vittorie. G. è un profeta inviato da Dio a Ninive ad annunciare la prossima distruzione della città, ma volendo sottrarsi alla missione finisce in mare ed è inghiottito da un grande pesce ...
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Profeta ebreo (forse sec. 7º a. C.), cui è attribuito l'omonimo libretto biblico, settimo del gruppo dei Profeti minori. Della persona non si sa nulla, salvo la qualifica "elqoshita" datagli dal libro, [...] Yahweh che viene a vendicare Israele, punendo i suoi oppressori; la seconda è la descrizione profetica della distruzione di Ninive, presentata come il castigo divino conseguente alle colpe della città. Alcuni critici ritengono che la prima parte sia ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di esortazioni e di consigli. In epoca successiva appaiono del tutto singolari alcuni sogni del re Assurbanipal. Tra gli altri, il sovrano ninivita ne ricorda uno inviato dal dio Assur non a lui, ma al re Gige di Lidia, con l'esortazione a chiedere l ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] " (Borgogno). Qui pubblicò un'ampia raccolta di Poesie bibliche recate in versi italiani (Verona 1817), comprendente, oltre alla Ninive, versioni in vari metri da Isaia, Ezechiele, Michea, Gioele e dai Salmi, cui il Carrer riconosce "elezione di ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] rappresentati nelle catacombe e nei sarcofagi, deriva dalle raffigurazioni di Danae così come per l'episodio di Giona sulla strada di Ninive venne presa a modello, sia pure in parte, la storia di Endimione. Come nel caso del Buon Pastore, questi temi ...
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BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] a proprio membro, riconoscendo la validità della sua principale opera biblico-archeologica, L'impero di Babilonia e di Ninive dalle origini fino alla conquista di Ciro,descritto secondo i monumenti cuneiformi comparati colla Bibbia (2 voll., Prato ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto la battaglia virtuale. Hanno occupato...