Assiriologo (Londra 1869 - ivi 1919). Compì importanti scavi a Ninive nel 1903-04, per conto del British Museum. Pubblicò le lettere di Hammurabi, le tavolette del poema della creazione e i testi di numerose [...] pietre di confine. Notevole è la sua storia di Sumer e Akkad (2 voll., 1910) ...
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Assiriologo e diplomatico inglese (Parigi 1817 - Londra 1894); iniziò (1845) gli scavi nelle rovine assire presso Mossul (Ninive); scavò a Nimrud (Kalkhu) fino al 1846; nel 1877 fu nominato ambasciatore [...] britannico a Costantinopoli; nei suoi ultimi anni visse a Venezia; pubblicò volumi importanti su Ninive (1849, 1852, 1853) e sui suoi monumenti (1849 e 1852). ...
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(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO di Baghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] (il mausoleo del profeta Giona ubicato sul sito di un convento cristiano) e di un tratto murario del sito di Ninive, oltre che quella di rarissimi manoscritti e di più di 100.000 libri conservati nella Biblioteca; gravemente danneggiati anche reperti ...
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Re dei Medi (625-584 a. C.), figlio di Fraorte; alleatosi col re di Babilonia Nabopolassar, attaccò e distrusse il regno d'Assiria con la capitale Ninive (612); combatté poi il re Aliatte di Lidia, nella [...] guerra cui pose fine l'eclisse solare del 28 maggio 585 ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] a suo fratello, regnante in Babilonia. Dopo la morte di Assurbanipal l’A. decadde e nel 612 il medo Ciassare occupò Ninive. Gli Assiri fuggiti a Ḥarrān elessero re il fratello di Assurbanipal, Assuruballit II (612-10). L’A., occupata in parte dai ...
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Re dell'Assiria (668-629 a. C.), figlio di Asarhaddon; noto ai Greci sotto il nome di Sardanapalo. Ultimo grande sovrano assiro; con A. il regno assiro esprime la massima floridezza culturale con i monumenti [...] di Ninive e la costituzione della biblioteca reale. In politica estera si manifestano i primi sintomi, non più reversibili, della fine dell'impero assiro, quali la perdita dell'Egitto, l'incapacità di dare una soluzione definitiva al problema di ...
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Personaggio della protostoria meda narrata con colori leggendarî da Ctesia (in Diod., II, 24-28, e altre fonti posteriori). Secondo il racconto ctesiano, sarebbe stato un generale medo, comandante delle [...] , grazie a un eunuco da lui corrotto, A. s'era confermato nel concetto che gli sarebbe stato facile abbatterlo. Tornato a Ninive, dopo finito il suo servizio, con un esercito di Medi e Persiani insieme con Belesi, che guidava gli Arabi e i Babilonesi ...
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Esarhaddon
Re assiro (regnante tra il 680 e il 669 a.C.). Erede designato di Sennacherib, per influenza della madre Naqi’a, salì al trono domando la rivolta dei fratelli. Personalità nevrotica, visse [...] nel palazzo di Ninive in costante consultazione di astrologi e interpreti di presagi; strinse una serie di patti con i capi dei medi per assicurarsene la fedeltà come corpo di guardia. Restaurò e ripopolò Babilonia che suo padre aveva distrutto, vi ...
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Re assiro (704-681 a. C.), figlio di Salmanassar V. Il suo regno fu caratterizzato da numerose rivolte delle popolazioni sottomesse. In occidente le città siro-palestinesi, appoggiate dall'Egitto, si coalizzarono [...] con alterne vicende: vinto dal re Khallushu-Inshushinak (699-693 a. C.), sconfisse più tardi il successore di lui Kutir-nakhkhunte (693-692 a. C.). Il nome di S. è legato a molte opere pubbliche in Ninive, come la doppia cinta di mura e i giardini. ...
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Nome di due faraoni del tardo Impero. 1. Principe di Sais che, ridotto in vassallaggio dal re assiro Asarhaddon quando questi conquistò l'Egitto (671 a. C.), cominciò a tramare contro di lui alla sua partenza; [...] fu perciò imprigionato dal successore Assurbanipal (666) e portato a Ninive, dove tuttavia riuscì a cattivarsi la grazia del sovrano e a farsi rinviare nei suoi dominî. 2. Secondo faraone della dinastia saita; regnò dal 609 al 594 a. C. Tentò di ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto la battaglia virtuale. Hanno occupato...