WOOLLETT, William
Arthur Popham
Incisore, nato a Maidstone il 15 agosto 1735, morto a Londra il 23 maggio 1785. Dopo avere eseguito alcune incisioni topografiche, il W. intagliò Il tempio d'Apollo di [...] Claudio Lorenese (pubblicato dal Boydell nel 1760) e la Niobe di R. Wilson, che gli procurarono fama come incisore di paesaggi. Riprodusse anche quadri di B. West, ma quasi tutte le cento sue incisioni sono tratte da paesaggi di Claudio Lorenese e ...
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Filologo classico (Berlino 1900 - Tubinga 1974), prof. in varie università tedesche, da ultimo a Tubinga (1950-68). Noto soprattutto per i suoi studî omerici (Ilias-studien, 1938; Von Homers Welt und Werk, [...] 1945; Neue Kriterien zur Odyssee-Analyse, 1959) di tendenza neounitaria, sui tragici (Die Niobe des Aischylos, 1934; Sophokles und das Leid, 1944), ecc. ...
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ITYS
B. Conticello
(῎Ιτυς, ῎Ιτυλος). − Figura mitica collegata alla leggenda dell'usiguolo pervenutaci in numerose versioni.
Secondo la più antica, il giovanetto è figlio di Zethos tebano e di Aedon, [...] la figlia di Pandareos. Costei, invidiosa della numerosa figliolanza della cognata Niobe, decise di ucciderle uno dei figli, ma, per errore, uccise il proprio unico figlio I. (o Itylos). Tanto forte fu il dolore di Aedon che gli dèi ne ebbero pietà e ...
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SIPILO (Σίπυλος)
Arnaldo MOMIGLIANO
Monte dell'Asia Minore da identificarsi con il Manisa Dağ: alle falde di esso stava e sta la città di Magnesia al Sipilo, donde il nome moderno (Monte di Magnesia). [...] re di una leggendaria città Sipulo o Tantalide, che sarebbe presto stata distrutta. Sipilo era anche nome di un figlio di Niobe. Le etimologie sono tutte troppo ipotetiche.
Bibl.: L. Bürchner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, col. 275 segg. Per ...
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(gr. Τάνταλος) Protagonista di uno dei miti greci più diffusi, rappresentato spesso nell’arte classica con molte varianti e spiegazioni. Nella versione più comune del mito, T., figlio di Zeus e di Plutide [...] (o Plutò), fu re di Lidia o di Frigia, padre di Pelope e di Niobe. Uccise Pelope per imbandirlo al banchetto degli dei, chiese vita uguale agli dei, rubò l’ambrosia e il nettare, rapì Ganimede e si macchiò di altre colpe. Anche le pene attribuitegli ...
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PHOIBE (Φοίβη)
C. Gonnelli
2°. - Una delle Leucippidi, sorella di Hilaeria (Apollod., 3, 10; 3, 5), moglie di Polydeukes (Apollod., 3, 11, 2) e madre di Mnesileos. Nel dipinto monocromo su marmo del [...] pittore Alexandros a Napoli, è identificata dall'iscrizione nella figura femminile, a destra, che conduce Niobe verso Latona per la riconciliazione.
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, II, p. 663; P. Marconi, La pittura dei Romani, Roma ...
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Librettista (n. forse Napoli seconda metà del sec. 18º - m. Napoli 1831). Poeta presso i teatri reali di Napoli, scrisse più di cento libretti, tra i quali molti furono musicati da compositori quali V. [...] Bellini (Adelson e Salvini), G. Donizetti (Gabriella di Vergy), I. S. Mayr, G. Rossini (Mosè in Egitto, La donna del lago), S. Mercadante, G. Pacini (Niobe), ecc. ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] il giovane artista non ebbe mai facile vena. I suoi primi lavori, il Combattimento di Minerva contro Marte (Louvre, 1771), Niobe (1772), Antioco e Stratonice (1774), che gli valse il premio di Roma, non si differenziano dalla produzione corrente. Dal ...
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Pittore (Firenze 1596 - ivi 1656). Operò nell'ambito della raffinata tradizione toscana sulla scia del suo maestro, C. Allori, privilegiando il motivo della bellezza femminile o efebica a mezza figura. [...] fratello Vincenzo (Firenze 1607 - ivi 1675), che si ispirò a modelli classicisti bolognesi (Venere, Mercurio e Amore e Sacrificio di Niobe, Uffizi) e il nipote Pietro (Firenze 1646 - ivi 1712), autore di opere che mostrano una certa assonanza con L ...
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TIRPITZ, Alfred von
Guido Almagià
Ammiraglio tedesco, nato il 19 marzo 1849 a Küstrin sull'Oder, morto a Ebenhausen (Monaco) il 6 marzo 1930. Figlio di un consigliere di corte d'appello, il 24 aprile [...] Nei gradi di aspirante di vascello, guardiamarina e sottotenente di vascello dal 1865 al 1871 fu imbarcato sulle navi Arkona, Niobe, Gazelle, Musquito, Gefion, Thetis e König Wilhelm. Tale lungo periodo d'imbarchi successivi fu interrotto solo da un ...
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niobio
nïòbio s. m. [lat. scient. Niobium, der. del nome lat. della mitica Niobe, figlia di Tantalo, perché fu identificato in un campione contenente tantalio, elemento già noto]. – Elemento chimico, di simbolo Nb, numero atomico 41, peso...