(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque [...] in rane. Fra gli altri miti relativi a L. sono famosi l’uccisione da parte di Apollo e Artemide dei figli di Niobe (➔) e l’uccisione del gigante Tizio, che aveva tentato di violentarla.
L’arte antica la rappresenta sia in simulacri, sia in scene ...
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Gabrieli, Francesco
Luciana Martinelli
Orientalista (Roma 1904); allievo di M. Guidi e G. Levi Della Vida, prof. di arabo presso l'Istituto orientale di Napoli, poi dal 1938 nell'università di Roma; [...] e dottrinari. Così nel canto mi del Purgatorio (in " L'Albero " XII [1962]) le raffigurazioni di Lucifero, di Briareo, di Niobe e Saul sono ricondotte al concetto medievale dell'arte come mimesis della realtà; da esso è vista scaturire la particolare ...
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DANDINI, Vincenzo
Evelina Borea
Fratello del pittore Cesare, nacque a Firenze nel 1607.
Menzionato solo marginalmente nella biografia di quest'ultimo dettata da Filippo Baldinucci o citato occasionalmente [...] 1975, 1977), oggi nei depositi degli Uffizi, a Firenze.
Le due tele, raffiguranti Venere, Mercurio e Amore, e il Sacrificio di Niobe (quest'ultima nota al biografo del 1774 e al Lanzi, ma in epoca recente attribuita a G. Martinelli: Berti, 1956), di ...
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DRESDA
R. Enking
Museo di scultura antica. -
La collezione di sculture ebbe le sue origini nella Kunstkammer dei prìncipi elettori sassoni, ma il suo sviluppo sistematico incominciò solo con il re Augusto [...] acquistata anche la collezione del cardinale Alessandro Albani con lo Zeus fidiaco, una replica della Venere Medici e la Niobe morente, Il re Augusto III comperò dagli eredi del principe Eugenio di Savoia le tre statue femminili trovate ad Ercolano ...
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PACINI, Giovanni
Alfredo Bonaccorsi
Musicista, nato a Catania il 17 febbraio 1796, morto a Pescia il 6 dicembre 1867. Iniziò i suoi studî musicali a Roma e li compì a Bologna. Cominciò la carriera artistica [...] (1823); Isabella ed Enrico, Alpssandro nelle Indie (1824); Amacilia, L'ultimo giorno di Pompei (1825); La gelosia corretta, Niobe (1826); Gli Arabi nelle Gallie, Murgherita d'Inghilterra, I crociati a Tolomepide (1827); I cavalieri di Valenza (1828 ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] 1944 al 1946-1947, Venezia 1948, pp. 42-43. Oggi, il cortiletto non esiste praticamente più, la statua della Niobe è abbandonata in un angolo degradato di Ca’ Bernardo, sede della Biblioteca generale dell’Ateneo. Una descrizione della situazione, con ...
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STEFFANI, Agostino
Compositore, nato a Castelfranco Veneto il 25 luglio 1654, morto a Francoforte sul Meno il 12 febbraio 1728. Studiò dapprima alla Cappella veneziana di S. Marco poi a Monaco (nel 1667) [...] i seguenti lavori: Marco Aurelio (1680); Audacia e rispetto (1685); Solone (1685); Servio Tullio (1686); Alarico in Baltha (1687); Niobe regina di Tebe (1688); Enrico detto il Leone (1689); La. lotta di Ercole con Acheloo (1689); La superbia di ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] statue antiche provenienti da Roma.
In questo stesso periodo il C. esegue i quattro grandi stucchi ovali della sala di Niobe agli Uffizi, che sappiamo sicuramente terminati nel 1782 (L. Lanzi, La Real galleria…, Firenze 1782, p. 77).
I rilievi della ...
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CICCIMARRA, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Francesco e Anna Traetta, nacque ad Altamura (Bari) il 22 maggio 1790. Apprese i primi elementi musicali nella città natale; poi, intorno ai dodici anni, [...] Manfeld), L'ultimo giorno di Pompei di G. Pacini, 19 novembre 1825 (Fausto), IlSolitario ed Elodia di S. Pavesi, primavera 1826 (Eghert), Niobe di G. Pacini, 19 novembre 1826.
Assai stimato da Pacini e da Rossini - da questo fu prescelto per le prime ...
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dolente
Fernando Salsano
Attestato solo in poesia, l'aggettivo ha, nella Commedia, la prerogativa di sviluppare la propria efficacia qualificativa, pur nella varietà delle accezioni, in costante rapporto [...] dolenti).
Estranee a questo rapporto ambientale sono le rimanenti attestazioni della Commedia, non meno espressive, come in Pg XII 37 O Nïobè, con che occhi dolenti / vedea io te segnata in su la strada, dove la fonte ovidiana (Met. VI 301-305) è ...
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niobio
nïòbio s. m. [lat. scient. Niobium, der. del nome lat. della mitica Niobe, figlia di Tantalo, perché fu identificato in un campione contenente tantalio, elemento già noto]. – Elemento chimico, di simbolo Nb, numero atomico 41, peso...