ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] ), e infine Cliò (XXII 58), e la serie dei nomi in -è: Penelopè (If XXVI 96), Semelè (XXX 2, Pd XXI 6), Caliopè (Pg I 9), Niobè (XII 37), Climenè (Pd XVII 1), Letè (If XIV 131 e 136, Pg XXVI 108), ecc. Si aggiunga il nome di Anibàle (If XXXI 117; ma ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] ; 1828: L'esule di Roma; 1829: Il paria) e di G. Pacini (1825: Amazilia; 1826: L'ultimo giorno di Pompei, Niobe; 1827: Margherita regina d'Inghilterra). Nel Carnevale 1829 partecipò alla prima napoletana del nuovo Mosè di Rossini (23 marzo), quindi ...
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esclamazione
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'espressione concitata di un sentimento, generalmente di dolore, di timore, di gioia, di stupore, d'indignazione, di desiderio, secondo la [...] a dare una particolare enfasi all'esempio (v.), come nella serie di esempi di superbia punita in Pg XII 37 ss. (O Nïobè, con che occhi dolenti...! / O Saùl, come in su la propria spada / quivi parevi morto...! / O folle Aragne, ecc.). In questi casi ...
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RENI, Guido
Aldo Foratti
Pittore. Nato a Calvenzano (Bologna) il 4 novembre 1575, morto a Bologna il 18 agosto 1642. Ingegno precoce, dimostrò subito molta attitudine alle arti del disegno, e insieme [...] e Paolo (Milano, Brera) d'una tal maestà, che forse non s'accorda con gli accesi toni dei manti. Lo studio dell'antica Niobe - scoperta nel 1583 - si distingue nella madre in ginocchio, con gli occhi al cielo, che si vede nella Strage degl'innocenti ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] Spagna, ma non finiti per la morte del re (1700): due di essi – Apollo e Diana che uccidono i figli di Niobe e Meleagro che caccia il cinghiale calidonio – sono stati individuati nella collezione Riechers a Neuilly-sur-Seine (N. Spinosa, in Civiltà ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] divino, o ancora possono essere interpretati quale modo di esprimere un'intollerabile sofferenza psichica, come nel caso di Niobe, pietrificata dopo la morte dei figli.
La trasformazione somatica permea anche la mitologia più moderna: tuttavia, oggi ...
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VACCA
Mauro Brusa
– Famiglia di artisti che tra il XVII ed il XVIII secolo caratterizzò la scena artistica piemontese distinguendosi in diversi campi: pittura, scenografia, litografia.
Il capostipite [...] re Carlo Felice (Vertova, 2009, ad ind.). Su incarico del sovrano rappresentò nel salone del castello di Govone Storie di Niobe nel soffitto e figure monocromatiche alle pareti (Cornaglia - Moro, 2000). All’apice della carriera fu nominato da Carlo ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] G. tra il 1656 e il 1658. In esso sono raccolte sei tavole con scene tratte dalla Storia romana, cinque con la Storia di Niobe (a formare un unicum), sei con Trofei d'armi, sei con Trofei e vasi; il foglio con Tre statue di antichi romani datato 1660 ...
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PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] 1779, dopo le proposte di Zanobi Del Rosso, Bernardo Fallani e Giacomo Trombara per la sistemazione del gruppo statuario della Niobe portato a Firenze da villa Medici a Roma, prevalse la sua idea di collocarlo in una nuova grande sala annessa alla ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] ; nel 1886 scrisse, in collaborazione con E. Novelli, Sogno di un deputato, "una bizzarria in tre parti", arieggiante la Niobe di Harry Paulton. Nel 1890 fu chiamato a dirigere la Gazzetta provinciale di Bergamo, dalla quale uscì per contrasti con i ...
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niobio
nïòbio s. m. [lat. scient. Niobium, der. del nome lat. della mitica Niobe, figlia di Tantalo, perché fu identificato in un campione contenente tantalio, elemento già noto]. – Elemento chimico, di simbolo Nb, numero atomico 41, peso...