Chimico (Londra 1765 - Chelsea, Londra, 1847); scoprì (1801) il columbio (ora niobio) analizzando un campione di columbite in possesso del British Museum; autore di ricerche sulle piriti, su composti tannici, [...] ecc ...
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Chimico (Berlino 1795 - ivi 1864), allievo di J. J. Berzelius; è noto per importanti ricerche che hanno chiarito la natura chimica dell'elemento niobio, e per aver sviluppato e sistematizzato numerose [...] procedure analitiche (Handbuch der analytischen Chemie, 1829). Il nonno Valentin (n. 1736 - m. 1771), detto il Vecchio per distinguerlo dal figlio Valentin (n. 1762 - m. 1807), pure chimico, preparò la ...
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Chimico (Schwäbisch Hall 1871 - Breslavia 1930), allievo di O. Piloty; prof. al politecnico di Breslavia. È noto per numerose ricerche di chimica inorganica (composti del fluoro, del niobio, dello zirconio; [...] processi chimici a elevate temperature; catalizzatori metallici) e di chimica organica (carboidrati). Tra le opere: Die Chemie des Fluors (1920); Einführung in das chemische Praktikum (1927) ...
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Chimico statunitense (Salt Lake City, Utah, 1920 - Alamo, California, 1973), ricercatore presso il Lawrence radiation laboratory dell'univ. della California. È noto per le scoperte del curio e dell'americio [...] (1944); si è occupato anche della chimica del niobio e di spettroscopia nucleare. ...
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Chimico (S. Miniato 1854 - Firenze 1905), prof. nelle univ. di Catania (1885-87), Roma (1887-92) e Firenze (dal 1892); socio corrispondente dei Lincei (1894). Autore di ricerche nel campo della chimica [...] inorganica (composti del vanadio, tallio, rodio, titanio, niobio, ecc.). ...
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Mineralista (Napoli 1854 - ivi 1929), prof. di mineralogia nell'univ. di Genova (1890), poi in quella di Napoli, dove successe al padre Arcangelo. Autore di varî studî di cristallografia, fra i quali notevoli [...] quelli sui fluosali di molibdeno, wolframio e niobio. Studiò anche i minerali del Vesuvio e di altre località italiane. A lui si deve la scoperta della termonatrite e del natron nelle lave vesuviane del 1859, e della hauerite nelle solfare di Raddusa ...
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Chimico (Ginevra 1817 - ivi 1894), allievo di J. Liebig; prof. a Ginevra; socio straniero dei Lincei (1887). Noto per ricerche di chimica inorganica: determinazione del peso atomico esatto di molti elementi [...] dell'itterbio nel 1878 e del gadolinio nel 1880), determinazione della composizione di diversi minerali (silice, zirconio), studî sull'isomorfismo dei sali di niobio, stagno e tungsteno; importanti anche le sue ricerche sui derivati della naftalina. ...
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Fisico tedesco naturalizzato statunitense (n. Weimar 1928 - m. 2024). Autore di fondamentali studi nel campo della fisica dei semiconduttori, nel 2000 ha vinto con Z.I. Alferov e J.S.C. Kilby il premio [...] allo studio delle eterostrutture superconduttore-semiconduttore, basate sulle isole quantistiche InAs-AlSb collegate tramite elettrodi superconduttori di niobio. Oltre al premio Nobel ha ricevuto numerosi altri premi e riconoscimenti internazionali. ...
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niobio
nïòbio s. m. [lat. scient. Niobium, der. del nome lat. della mitica Niobe, figlia di Tantalo, perché fu identificato in un campione contenente tantalio, elemento già noto]. – Elemento chimico, di simbolo Nb, numero atomico 41, peso...