Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] specie nei paesi anglosassoni, fu chiamato columbio.
Il n. si trova in natura in diversi minerali allo stato di niobato, specialmente columbite e pirocloro, che però contengono quasi sempre in miscela isomorfa tantalio. Il metallo si può ottenere con ...
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Chimico (Londra 1765 - Chelsea, Londra, 1847); scoprì (1801) il columbio (ora niobio) analizzando un campione di columbite in possesso del British Museum; autore di ricerche sulle piriti, su composti tannici, [...] ecc ...
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columbio
colùmbio [s.m. Da Columbia, nome poetico dell'America] [CHF] Denomin. data all'elemento chimico ora noto come niobio dallo scopritore, G. Hatchett, che lo identificò (1801) nel minerale columbite, [...] e rimasta in uso a lungo, fino a una definitiva pronuncia internazionale nel 1949 ...
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Chimico (Berlino 1795 - ivi 1864), allievo di J. J. Berzelius; è noto per importanti ricerche che hanno chiarito la natura chimica dell'elemento niobio, e per aver sviluppato e sistematizzato numerose [...] procedure analitiche (Handbuch der analytischen Chemie, 1829). Il nonno Valentin (n. 1736 - m. 1771), detto il Vecchio per distinguerlo dal figlio Valentin (n. 1762 - m. 1807), pure chimico, preparò la ...
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tantalio Elemento chimico di numero atomico 73, peso atomico 180,95, simbolo Ta, di cui è noto un solo isotopo naturale stabile. Metallo di color grigio lucente simile a quello del platino; fu scoperto [...] rimangono in soluzione. Per successivo trattamento con acido fluoridrico e fluoruro di potassio, si ottengono il t. e il niobio sotto forma di fluoruri complessi che si possono separare, data la loro differenza di solubilità. Al posto del trattamento ...
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Chimico (Schwäbisch Hall 1871 - Breslavia 1930), allievo di O. Piloty; prof. al politecnico di Breslavia. È noto per numerose ricerche di chimica inorganica (composti del fluoro, del niobio, dello zirconio; [...] processi chimici a elevate temperature; catalizzatori metallici) e di chimica organica (carboidrati). Tra le opere: Die Chemie des Fluors (1920); Einführung in das chemische Praktikum (1927) ...
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Chimico statunitense (Salt Lake City, Utah, 1920 - Alamo, California, 1973), ricercatore presso il Lawrence radiation laboratory dell'univ. della California. È noto per le scoperte del curio e dell'americio [...] (1944); si è occupato anche della chimica del niobio e di spettroscopia nucleare. ...
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Chimico (S. Miniato 1854 - Firenze 1905), prof. nelle univ. di Catania (1885-87), Roma (1887-92) e Firenze (dal 1892); socio corrispondente dei Lincei (1894). Autore di ricerche nel campo della chimica [...] inorganica (composti del vanadio, tallio, rodio, titanio, niobio, ecc.). ...
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Chimico (Ginevra 1817 - ivi 1894), allievo di J. Liebig; prof. a Ginevra; socio straniero dei Lincei (1887). Noto per ricerche di chimica inorganica: determinazione del peso atomico esatto di molti elementi [...] dell'itterbio nel 1878 e del gadolinio nel 1880), determinazione della composizione di diversi minerali (silice, zirconio), studî sull'isomorfismo dei sali di niobio, stagno e tungsteno; importanti anche le sue ricerche sui derivati della naftalina. ...
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niobio
nïòbio s. m. [lat. scient. Niobium, der. del nome lat. della mitica Niobe, figlia di Tantalo, perché fu identificato in un campione contenente tantalio, elemento già noto]. – Elemento chimico, di simbolo Nb, numero atomico 41, peso...