BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] 1848" e condannato il 17 luglio 1852 a diciannove anni di ferri, pena ridotta a tredici anni nel 1854 e scontata parte a Nisida e parte a S. Stefano. Amnistiato nel 1859, il 10 luglio il B. era a Potenza dove collaborava prima alla sottoscrizione per ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] invece a coltivare studi ed esperienze nel campo dell’antropologia criminale, prendendo prima servizio presso il bagno penale di Nisida e, successivamente, recandosi ad Aversa.
Qui, sotto la guida di Gaspare Virgilio, anch’egli seguace di Lombroso ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] del Regno. Questi assistette al processo e nella notte fra il 22 e il 23 febbraio 1851 incontrò Poerio nel bagno di Nisida: nelle Two letters to the earl of Aberdeen on the state prosecution of the Neapolitan government (Londra 1851) descrisse le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli VII e VIII il panorama culturale e letterario della Gran Bretagna è dominato dalla figura di [...] di Agostino di Canterbury nel 597, voluta da Gregorio Magno, fino all’arrivo di Teodoro di Tarso e Adriano di Nisida nel 668. In parallelo vengono ricostruiti i rapporti intercorrenti tra vescovi e abati e i centri politici dell’Eptarchia inglese ...
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MARRELLI, Pietro.
Fabio Zavalloni
– Nacque a Lucoli, presso L’Aquila, il 24 giugno 1799, da Pasquale, agiato proprietario terriero, e da Cristina Sponda. Compiuti all’Aquila gli studi inferiori, nel [...] del carcere duro di Castel Capuano. Tornato a Procida nel febbraio 1853, vi rimase fino all’agosto 1858, quando fu inviato a Nisida.
Il 27 dic. 1858 un decreto reale commutò la pena residua con l’esilio perpetuo e la deportazione in America: il 16 ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] presente le proprie ristrettezze.
Il 6 sett. 1420 il C. prese parte ad una battaglia navale svoltasi nel golfo di Nisida, al comando di una galea della marina napoletana, riuscendo a conquistare una delle navi genovesi che si trovavano al seguito ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] di Parabita, come Palazzo Medina a Posillipo (1879), La turre de Lu Sapea (esposto alla Promotrice di Torino nel 1880), Nisida e Posillipo dalla marina di Granatello (quadro con il quale prese parte nel 1883 all'Esposizione di belle arti di Roma), o ...
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FLEGREI, CAMPI (Phlegraei Campi, da ϕλεγραῖος "ardente": A. T., 27-28-29)
Giuseppe DE LORENZO
Paolino MINGAZZINI
Le terre limitate da Napoli, Cuma e Miseno (ivi comprese le isole di Ischia, Procida [...] , e i crateri del Piano di Quarto, del Gauro, del Monte di Cuma, del Monte di Procida, di Miseno, ecc. Il vulcano di Nisida, il più piccolo e il meglio conservato di quelli di tufo giallo, ha i suoi strati sormontati da un sottile velo di pozzolane e ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] di Napoli si ebbe con la nomina a consigliere del Consiglio collaterale, il 1° aprile 1554.
Piccolomini morì nel castello di Nisida il 17 febbraio 1559 a causa di un aggravarsi della gotta di cui soffriva da tempo.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] , per lui come per tutti gli altri patrioti condannati, una lunga peregrinazione per i luoghi di pena: da Salerno al bagno penale di Nisida, poi a quello di Procida, a quello della darsena di Napoli, e ancora nelle carceri di S. Maria Apparente e del ...
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