CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] ridotti a sette dall'amnistia del 28 maggio 1838, il C. fu trasferito nel settembre 1839 al bagno penale di Nisida. La permanenza in questa galera, più tardi rievocata in un'opera memorialistica (Persecuzioni politiche sotto Ferdinando II. 1830-1859 ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] re Ferdinando II, riuscì a salvargli la vita. Ottenuta la commutazione della pena, fu rinchiuso nel bagno penale di Nisida e, successivamente, di Santo Stefano, mentre altri patrioti, per lo più figure di secondo piano e promotori della sollevazione ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] , venne condotto nel penitenziario di Procida; qui riuscì a procurarsi le lettere di Gladstone sulle condizioni dei prigionieri di Nisida, le ricopiò e, eludendo la vigilanza sulla corrispondenza dei reclusi, le spedì in plico aperto agli amici di ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] continuamente trasferito in quei bagni penali borbonici che segnarono l’immaginario nazionalista italiano, prima e dopo l’Unità, da Nisida a Procida, dalla Darsena di Napoli al carcere di S. Maria Apparente, quasi sempre incatenato in coppia con un ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] , in gran parte condannate. A Carlo Pavone fu comminata la pena capitale, commutata in venticinque anni di ferri; a Nisida e poi a Procida condivise un’altra esperienza fondante del liberalismo meridionale, il carcere politico. Nel frattempo, il suo ...
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CARAFA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Noicattaro nel 1715. Poco dopo la nascita fu portato nel feudo di Noja, ove studiò grammatica e letteratura con un precettore. Nonostante avesse rivelato qualità [...] ultimata e stampata nel 1775. Essa consta di 35 grandi fogli, che coprono la zona compresa tra Capodimonte, Bagnoli, Nisida e Portici. Più che topografica può definirsi iconografica, perché il processo di simbolizzazione dei dati vi è appena avviato ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] industria nazionale del ferro (1834), di stabilimenti per raffinare lo zucchero, e schierandosi contro l'istituzione di porti franchi a Nisida o in altri luoghi del Regno (1835). In quegli stessi anni - certo i più fecondi dell'attività del B. appena ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] ma i lavori di costruzione vennero affidati ad altri. Sembra anche che gli fosse affidata la costruzione di un ergastolo a Nisida sulle rovine del castello Piccolomini (D'Ayala, 1845, p. 264).
Il C. va anche ricordato per alcune architetture effimere ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] di S. Mercadante, ibid., 1853; L'alchimista, musica di L. Rossi, Napoli, teatro del Fondo, 23 agosto 1853; Il marinaio di Nisida, musica di A. Candeloro, conservatorio S. Pietro a Maiella, 1854; Il festino, musica di G. Moretti, Napoli, teatro Nuovo ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] , i sei anni li farò io, i restanti li farete voi" (Diz. del Risorg., p. 43) .
Fu rinchiuso nel bagno penale di Nisida (Napoli). Nel luglio del 1854 vi contrasse il colera. Trasportato nell'ospedale colerico, si aggravò in poche ore e, abbandonato da ...
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