In biologia molecolare, è detta southern b. una tecnica (dal nome del biologo scozzese E.M. Southern) che permette di riconoscere specifici frammenti di DNA mediante ibridazione con sonde marcate. La [...] con formaldeide per distenderle in forma lineare, sono separate con l’elettroforesi su gel. L’RNAm viene trasferito su nitrocellulosa, esposto a una sonda di DNA a singolo filamento denaturato e marcato con fosforo radioattivo. La sonda riconosce le ...
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Western blot
Vito Antonio Vetrugno
Metodica biochimica utile a individuare una proteina in un dato campione di omogenato tessutale o estratto cellulare. Il metodo, detto anche immunoblot, è stato messo [...] scorta della loro massa molecolare. Le proteine sono successivamente trasferite dal gel su una membrana, tipicamente di nitrocellulosa, dove sono riconosciute e legate da anticorpi specifici. Come risultato è possibile identificare e quantificare una ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] -Hogness. Le colonie batteriche cresciute in agar, o le placche di lisi, vengono duplicate per apposizione su filtro di nitrocellulosa, e quindi lisate con alcali. Il DNA così denaturato si lega al supporto solido su cui si effettua la reazione ...
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Sonde molecolari
Maurizio D'Esposito
Può essere definita sonda molecolare una qualsiasi molecola capace di riconoscerne una seconda, che presenti con la prima somiglianze più o meno estese, tramite [...] solido inerte (spesso un polimero di carboidrati, l'agarosio) e successivamente trasferito da tale supporto a membrane di nitrocellulosa oppure di nylon (Southern blotting). Nel caso che l'acido nucleico trasferito sia RNA, il procedimento è definito ...
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northern blot
Armando Felsani
Una delle procedure più usate dai biologi molecolari per studiare l’espressione di uno specifico gene. Questa tecnica, inventata nel 1977 da James Alwine, David Kemp e [...] del gel, mediante assorbimento capillare, ottenendo così una replica del gel sul filtro. I filtri sono in genere di nitrocellulosa (ma si usano anche altri materiali) e le molecole di RNA, dopo il trasferimento, sono fissate covalentemente a essi ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] il processo ideato da H. de Chardonnet, consistente nel filare e coagulare sotto forma di fili soluzioni dense di nitrocellulosa. Questi fili furono detti seta artificiale perché, nonostante la loro natura chimica diversa da quella della seta, ne ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] . La prima consiste nell'uso di supporti rigidi non porosi al posto delle tradizionali membrane di nylon o di nitrocellulosa. Questo tipo di supporto (per es., vetro trattato chimicamente per legare stabilmente il DNA) ha enormemente facilitato la ...
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nitrocellulosa
nitrocellulósa s. f. [comp. di nitro- e cellulosa]. – In chimica organica, nome generico di esteri della cellulosa, nella quale alcuni ossidrili sono stati sostituiti da altrettanti gruppi nitro- (−NO2): sono sostanze solide,...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...