PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] cui dovette però rinunciare per qualche tempo in seguito all’invasione spagnola della Sicilia nel 1718: l’anno successivo, infatti, risulta inviato nell’isola col titolo di generale d’artiglieria. Egli vi si trovava ancora quando nel febbraio 1720 il ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] 29 maggio 1860 per protestare contro la cessione alla Francia diNizza e della Savoia, definita contraria ai principi della morale, in Sicilia) lo scritto, anche se eccessivo nelle accuse, coglieva, però, alcuni aspetti della vita italiana di quegli ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] 30 reggimento granatieri, un battaglione di bersaglieri, una batteria e due squadroni del Nizza cavalleria (6.500 uomini e la 15º divisione, in seguito quella di Milano e tornando infine in Sicilia dall'agosto all'ottobre 1862 come commissario ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] dopo lo sbarco in Sicilia fu congedato per motivi non chiari. Visse quindi a Torino e Nizza. Qui morì intorno al 733, 743, 748; A. Monti, Il 1848 e le Cinque giornate di Milano. Dalle memorie inedite dei combattenti sulle barricate, Milano 1948; E. ...
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Mordini, Antonio
Uomo politico (Barga, Lucca, 1819 - Montecatini Val di Nievole 1902). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Pisa nel 1837, si trasferì nel 1844 a Firenze dove entrò in contatto [...] poi a Genova e Nizza mantenendo inizialmente stretti contatti con Mazzini, dal quale accettò l’offerta di far parte del in Sicilia Garibaldi che lo nominò colonnello. Nel settembre 1860 fu nominato prodittatore della Sicilia in sostituzione di ...
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Fabrizi, Nicola
Patriota e uomo politico (Modena 1804 - Roma 1885). Ancora studente in giurisprudenza all’università di Modena, partecipò alla congiura di Ciro Menotti e fu arrestato il 3 febbraio 1831 [...] Sicilia, poi a Livorno, quindi a Modena dove cercò di opporsi alla fusione degli Stati estensi al Piemonte e infine nel 1849 a Roma dove partecipò alla difesa della città. Tornato a Malta nel 1853, dopo essere stato in Corsica e a Nizza, cospiratore ...
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Patriota (Nizza 1819 - ivi intorno al 1870), fratello di Augusto (v.); organizzò nel 1848 i "volontarî della morte", che si segnalarono nello scontro con gli Austriaci al ponte del Caffaro (22 maggio); [...] durante la spedizione dei Mille comandò la 5º compagnia, ma fu congedato poco dopo lo sbarco in Sicilia per motivi non chiari. Dopo d'allora visse a Torino e a Nizza. ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] consentisse al B. di rientrare in possesso di un carico di lane speditegli dall'Inghilterra e sbarcate in Sicilia anziché a Porto state intercettate e scaricate a Nizza nel 1503; merci non specificate del B. e di altri Lucchesi erano state fatte ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] appoggio ai volontari garibaldini radunati nel capoluogo siciliano alla vigilia di Aspromonte. Dopo questo episodio sfortunato, il comunale di Torino di accreditare la tesi della convenienza di una linea ferroviaria Cuneo-Nizza via Colle di Tenda ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] ciò quando già si minacciava da parte di Ferdinando II l'invio di truppe in Sicilia e si approssimavano le prime sconfitte del crisi venne dopo, allorché, adirato per la cessione diNizza e della Savoia, Garibaldi lasciò la presidenza della Società ...
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dovario
dovàrio (o doàrio) s. m. [dal fr. douaire, che è dal lat. mediev. dotarium, der. di dos dotis «dote»]. – Nel diritto medievale, l’assegno o dono che il marito faceva alla moglie, in occasione delle nozze, per il caso di vedovanza;...