Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] Francia, previo plebiscito, Nizza e la Savoia (12-14 marzo), C. poté perciò imporre il proprio piano diplomatico nell'impresa che Garibaldi stava per effettuare in Sicilia; e, dopo le vittorie garibaldine di Calatafimi e di Palermo, per non lasciarsi ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] significativi. Non di rado c’erano triangolazioni tra siciliani, napoletani e francesi. La merce partiva da Nizza e arrivava nei primi anni Novanta con le stragi di Capaci e di Via d’Amelio in Sicilia e con quelle di Roma, Firenze e Milano.
Le mafie ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] due anni, sino a che nel 1889 decise di tornare in Europa, stabilendosi a Nizza, dove fondò e diresse il periodico L' tornò in Italia, dove da qualche mese era iniziata, in Sicilia, una rivolta pre-insurrezionale (Fasci siciliani) e dove, in ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] piemontese, come mostrò anche il suo discorso di condanna, in Senato, della cessione diNizza e Savoia alla Francia, nel settembre 1860 dallo stesso luogotenente Massimo Cordero di Montezemolo e da altri prefetti in Sicilia. Fu inoltre accanto a ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Due Sicilie, lo Stato pontificio), all’interno di un’evoluzione storica in corso che andava verso il superamento didi condurre la sua rivoluzione moderata nel quadro del Parlamento, discutendo anche di questioni spinose, come la cessione diNizza ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] gli errori del processo di unità nazionale, come la cessione diNizza e della Savoia, la città natale di Garibaldi e la patria corso di un dibattito parlamentare dell’ottobre 1860, a proposito dell’impresa di Garibaldi in Sicilia affermava di non ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] appoggio ai volontari garibaldini radunati nel capoluogo siciliano alla vigilia di Aspromonte. Dopo questo episodio sfortunato, il comunale di Torino di accreditare la tesi della convenienza di una linea ferroviaria Cuneo-Nizza via Colle di Tenda ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] soggette tuttora agli stranieri), dimostrazione dell'italianità diNizza, con una storia della città dalle origini Fasci siciliani, indicando rimedi per migliorare le condizioni dell'isola (Per la Sicilia, in La Rivista popolare, I, n. 8, pp. 265 ss ...
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dovario
dovàrio (o doàrio) s. m. [dal fr. douaire, che è dal lat. mediev. dotarium, der. di dos dotis «dote»]. – Nel diritto medievale, l’assegno o dono che il marito faceva alla moglie, in occasione delle nozze, per il caso di vedovanza;...