Vigliani, Paolo Onorato
Giurista e uomo politico (Pomaro Monferrato, Alessandria, 1814 - Torino 1900). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Torino, esercitò la professione di magistrato prima [...] a Nizza e poi a Torino fino a raggiungere la carica di procuratore generale. Nel 1841 divenne capo di sezione della Grande cancelleria di Carlo Alberto. Eletto deputato nel 1849, fu governatore generale della Lombardia nel 1859. Nominato senatore dal ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , portando Carlo V e Francesco I a stipulare a Nizza, una tregua: il re cristianissimo avrebbe mantenuto il possesso in due parti, Mantova, la capitale, a est, sul Mincio, e il Monferrato con la fortezza di Casale a ovest, sul Po, al di qua e al ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Giulia, annessi solo nel Novecento, e senza contare Nizza e la Savoia cedute alla Francia nel 1860, contava XIX secolo in Piemonte, a cura di F.N. Appendino, Casale Monferrato 1982. Cfr. anche P. Stella, Giurisdizionalismo e giansenismo all’università ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] V d'Aragona, al duca di Savoia, al marchese di Monferrato e alla Repubblica di Siena. Di nuovo, nessuno dei contendenti politica di pacificazione del papa; nel 1538, la tregua di Nizza impegnava Carlo V e Francesco I a sospendere il conflitto per la ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del 1821, sugli antichi Parlamenti di Piemonte, Savoia e Monferrato.
Una seconda ondata di moti riformatori si scatenò nel Parlamento, discutendo anche di questioni spinose, come la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia (cosa che lo portò a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] ma anche la Sardegna, il Finalese e i ducati di Mantova e di Monferrato – si distinsero Giorgio Paleari Fratino (anni Venti del 16° sec.-1589), dedicò, invece, a migliorare la situazione difensiva di Nizza, il prezioso sbocco al mare sabaudo, con un ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] e di "capi" e "milizia" francesi a Casale, Nizza, Ponzano, Moncalvo e "altri luoghi forti" monferrini oltre che pp. 43, 45 s., 47 n. 1, 51, 174; S. Foa, Gli ebrei nel Monferrato…, Alessandria 1914, pp.15 ss., 18, 24, 60, 96-99, 121, 142, 144 s ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] ante, cancellando le modifiche territoriali seguite alla pace di Nizza del 1538; Francesco I rinunciò definitivamente al Regno di Napoli San Damiano; le sue truppe scorrevano l'Astigiano e il Monferrato, ma il G. riteneva che il suo vero obiettivo ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] del B., gli Anziani intervennero presso il marchese Bonifacio del Monferrato per ottenere l'invio a Lucca del suo medico.
Nel dal fiorentino Cosimo Bottegoni erano state intercettate e scaricate a Nizza nel 1503; merci non specificate del B. e di ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] C. aveva tentato nel Consiglio comunale di Torino di accreditare la tesi della convenienza di una linea ferroviaria Cuneo-Nizza via Colle di Tenda pur senza addurre serie obiezioni contro la linea Bardonecchia-Briançon in cui favore si era schierato ...
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