Pittore (Montpellier 1394 circa - Nizza prima del 1457). Nella Madonna della Misericordia (Nizza, museo Masséna), databile intorno al 1425, il suo stile è assai vicino a quello di Ludovico Brea. ...
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Pittore (Nizza 1790 - Torino 1851), allievo a Firenze di P. Benvenuti; passato a Roma, strinse amicizia con A. Canova e V. Camuccini, seguendo l'indirizzo neoclassico. Nel 1821 fu chiamato a dirigere l'Accademia [...] di Torino. Dipinse quadri storici e pale d'altare per chiese piemontesi ...
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Pittore italiano (Nizza 1879 - Bologna 1966). Allievo prima di G. Grosso a Torino, fu influenzato in seguito dalla pittura postimpressionista. Fra le sue opere, che, dal 1912, furono presenti a mostre [...] ufficiali (Biennale di Venezia, Secessione Romana, ecc.), ricordiamo Dietro la tenda (1917, Bologna, Gall. d'arte mod.), Nuda sdraiata (1940, Milano, Gall. d'arte mod.) ...
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Architetto (Nizza 1865 - Parigi 1956). Allievo all'École des beaux-arts di Parigi (dove poi fu professore dal 1919 e direttore dal 1932), nel 1890 ottenne il Prix de Rome. È autore di importanti rilievi [...] archeologici a Pergamo (pubbl. nel 1900 con L. M. Collignon) e a Didima (pubbl. nel 1904 con B. Haussoullier). Per Th. Reinach costruì la casa greca nella villa Kerylos a Beaulieu-sur-Mer ...
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Pittore e scultore (Nizza 1928 - New York 2005). Rappresentante del Nouveau Réalisme, nei primi anni Cinquanta iniziò a creare i suoi primi Cachets, e nel 1959 Allures, varianti dei Cachets, consistenti [...] di impronte fatte sulla tela con una varietà di oggetti precedentemente immersi nel colore. Nello stesso anno cominciò a creare i suoi Colères, composizioni di oggetti rotti, specialmente strumenti musicali, ...
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Pittore belga (Nizza 1872 - Parigi 1899), allievo a Parigi di G. Moreau e condiscepolo di Rouault e Matisse. Esordì nel 1894; in Algeria (1897-98) eseguì qualcuna delle sue migliori opere. Sebbene si sia [...] formato e abbia svolto la sua breve attività per la maggior parte in Francia, tenne un posto notevole nella pittura belga alla fine del sec. 19º, nella quale fu uno degli innovatori insieme con J. Ensor ...
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Pittore russo (Pietroburgo 1896 - Nizza 1983). Dopo gli studî artistici a Pietroburgo, durante il servizio militare progettò eliche e hangar ed elaborò i suoi primi disegni astratti. Abbracciata la causa [...] rivoluzionaria, s'impegnò a fianco dei più significativi esponenti dell'avanguardia: lavorò nell'ambito del Commissariato del popolo per l'istruzione con K. S. Malevič e V. E. Tatlin e, dal 1922, diresse ...
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Pittore francese (Nizza 1928 - Parigi 1962). Personalità inquieta, attratto dal pensiero orientale e dalle teorie cosmogoniche, K. iniziò dipingendo pannelli monocromi, limitando verso il 1957 la sua gamma [...] al solo blu; nel 1958 tenne a Parigi una spettacolare e provocatoria esposizione (Le Vide) con muri assolutamente nudi e, tra il 1956 e il 1959, eseguì la monumentale decorazione per la facciata del teatro ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] Ma ben presto egli dovette nuovamente tornare a Monaco ove il 1º apr. 1505 pose fine alla Pietà di quella cattedrale. A Nizza poi il B. eseguì altri polittici: quelli, perduti, con S. Antonio e con l'Annunciazione per Châteauneuf de Grasse e l'altro ...
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Pittore e litografo (Parigi 1836 - Nizza 1932). Dotato di grande talento decorativo, ebbe profondo influsso sullo sviluppo dell'arte del cartellone; diede disegni per arazzi, dipinse vaste decorazioni [...] murali (villa del barone Vitta, saletta dell'Hôtel-de-Ville di Parigi), con tecnica brillante e spigliata ...
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nizzardo
agg. e s. m. (f. -a). – Di Nizza (fr. Nice), città della Costa Azzurra, capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime, ceduta dal regno di Sardegna alla Francia nel 1860; come sost., abitante, nativo o originario di Nizza: il N.,...