BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] accolto nel reggimento paterno come portainsegna, ma si stancò presto della vita militare e si dette alla ventura: stabilitosi a Nizza per darvi lezioni di danza, se ne allontanò poco dopo passando per varie città italiane, finché si fermò a Bologna ...
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FONTANA, Gian Giacomo
Marina Velo
Di estrazione borghese, figlio di Matteo e di Maria Maddalena Rota, nacque presumibilmente a Mondovì nel 1674. Compì gli studi nell'università cittadina, dove il 26 [...] il signorato acquistando dai de Piene una parte dei territori di Torre d'Ussone. Nominato intendente, fu destinato a Nizza, dove per qualche anno dovette occuparsi di varie questioni di carattere fiscale. Sposò Anna Maria Francesca Faussone ed ebbe ...
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Andreotta Calò, Giorgio. – Artista multimediale italiano (n. Venezia 1979). Ultimati nel 2005 gli studi di scultura all'Accademia di Belle Arti di Venezia e alla Kunsthochschule di Berlino, assistente [...] van Beeldende Kunsten di Amsterdam (2009-2011) e presso il Centre National d'Art Contemporain di Villa Arson, Nizza (2012-13). Tempo, movimento, trasformazioni assurgono a nodi tematici centrali dei suoi lavori, essenzialmente sculture (serie delle ...
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Figlia (Parma 1754 - Roma 1819) di Filippo di Borbone duca di Parma e di Luisa Elisabetta di Francia. Sposò (1765) l'infante don Carlos, il futuro Carlo IV. Dotata di forte personalità, dominò il debole [...] carattere del marito, salito al trono nel 1788, favorendo l'ascesa al potere del suo favorito, M. Godoy Álvarez. Deposta insieme al marito da Napoleone nel 1808, fu costretta a vivere a Fontainebleau, a Nizza e infine a Roma. ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] alessandrini La doublure (1897), storia di un fallimento amoroso cui fa da sfondo una minuziosa descrizione del carnevale di Nizza. Dopo altre narrazioni in versi (Chiquenaude, 1900; La vue, 1904) e un tentativo di opera teatrale in alessandrini non ...
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Riformatore (Firenze 1808 - ivi 1886). Fu vicino in gioventù al gruppo dei cattolici liberali toscani; si staccò poi dalla Chiesa cattolica (1836) anche per influsso di amici evangelici. Pur non aderendo [...] la quale fu imprigionato (1851) e poi esiliato. In Inghilterra aderì alla setta dei Fratelli di Plymouth; tornato poi in Italia, a Nizza (1854), vi riprese la sua opera di evangelizzazione; rientrò in Toscana dopo l'unità. La sua dottrina, in cui si ...
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Banchiere (Amsterdam 1823 - Parigi 1906), di famiglia ebrea olandese, naturalizzato francese nel 1880. È ricordato per la grande liberalità verso istituti di cultura (Collegio di Francia, Sorbona, politecnico [...] le sue iniziative nel campo dell'astronomia: donò all'osservatorio di Parigi l'equatoriale coudé (con montatura tedesca "a gomito"), e un cerchio meridiano, sussidiò l'osservatorio del Monte Bianco, fondò a sue spese il grande osservatorio di Nizza. ...
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Medico e uomo politico irlandese (Miltown Malbay, Clare, 1923 - Dublino 2008). Membro (1953-57) del Consiglio della Salute, fu più volte ministro a partire dal 1959. Ministro degli Esteri (1969-72), fu [...] della commissione delle Comunità europee con speciali responsabilità per gli affari sociali (1973-76). Dal 1976 al 1990 presidente della Repubblica. Ritiratosi dalla vita pubblica, nel 2002 si è battuto per il sì al referendum sul Trattato di Nizza. ...
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LASCARIS, Anna
Paolo Cozzo
Nacque a Tenda nel novembre 1487, figlia di Giovanni Antonio, conte di Tenda, e di Isabella d'Anglure. Nel 1498, a soli undici anni, andò in sposa a Luigi di Clermont-Lodère, [...] essa rappresentava un'importante cerniera di raccordo nei domini sabaudi (in particolare fra le valli cuneesi e la Contea di Nizza), e fra questi ultimi e la Provenza. Il notevole valore strategico di Tenda e delle altre terre sottoposte ai Lascaris ...
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Figlio (Chazey 1486 - Vercelli 1553) del duca Filippo II, successe al fratello maggiore Filiberto II nel 1504. Irresoluto, si trovò a governare nel periodo della lotta tra Carlo V imperatore e Francesco [...] la contea di Asti, non l'ambito Monferrato che fu assegnato invece ai Gonzaga (1536). Ma Francesco I invase lo stato sabaudo, e C., perduto tutto lo stato fuorché Nizza e qualche altra città piemontese, finì la vita a Vercelli, povero e abbandonato. ...
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nizzardo
agg. e s. m. (f. -a). – Di Nizza (fr. Nice), città della Costa Azzurra, capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime, ceduta dal regno di Sardegna alla Francia nel 1860; come sost., abitante, nativo o originario di Nizza: il N.,...