Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] luglio 2005, Londra; 11 luglio 2006, Mumbai); l’impegno globale degli Usa (le cui spese militari, per quanto possa riuscire precedenza qualche aspetto. Ma non tutto era nuovo.
Novità e no: un caso significativo
Quando più di dieci anni fa, nel ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] paese.
Europa secolarizzata; il resto del mondo no
Esiste una corrente di pensiero fra i sociologi , Torino.
O. Roy (2002) L’islam mondialisé, Paris; trad. it. Global Muslim: le radici occidental del nuovo islam, Milano 2003.
H.L. Seneviratne ( ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] le altre cose, si trascura però, oltre Manica, che la crisi globale ebbe inizio in quel settore finanziario di cui la City londinese è da Jean-Marie Le Pen, e la vittoria del ‘no’ al referendum sul Trattato costituzionale europeo del 29 maggio ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] fino a quel momento un fenomeno regionale in una dimensione globale, determinando l’insorgere di tensioni tra Al Jazeera e molti di quali informazioni siano accurate e vere e quali no. Ma internet e le nuove tecnologie dell’informazione elettronica ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] né cittadino, né di una piccola regione, né nazionale, ma deve essere globale. Il che impone di avere un nuovo e diverso universalismo, oggi che negli ultimi trent’anni dovuto all’Aids – presenta no però un ‘costo’ inevitabile in termini demografici: ...
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Vedi Norvegia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Norvegia è uno dei maggiori paesi al mondo per esportazioni di gas e petrolio, caratteristica che ne fonda la rilevanza geopolitica in [...] Norvegia ha istituito un proprio fondo sovrano, il Government Pension Fund – Global, che è il primo al mondo per capitale (più di 600 miliardi con percentuali di distacco non altissime: nel 1994 i ‘no’ furono il 52%. Come risultato di tali tendenze ...
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Vedi Norvegia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Norvegia è uno dei maggiori paesi al mondo per esportazioni di gas e petrolio, caratteristica che ne fonda la rilevanza geopolitica in termini [...] percentuali di distacco non altissime: nel 1994 i ‘no’ furono infatti il 52%.
Come risultato di tali Norvegia ha istituito un proprio fondo sovrano, il Government Pension Fund – Global, che è il secondo al mondo per capitale (più di 500 miliardi ...
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no global
‹nóu ġlóubël› locuz. ingl. (propr. «non globale»), usata in ital. come agg. e s. m. e f. (e comunem. pronunciata ‹noġlòbal›). – Che, o chi, si oppone al processo di globalizzazione economica.
popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...