In origine barone significò genericamente maschio (Lex Ripuaria, LVIII, 12), quindi uomo libero, arimanno, suddito del re longobardo (Ed. Rhot., 14, 17); più tardi diventa titolo nobiliare (Pertz, II, [...] , nel corso del sec. XVI, una classe distinta con organizzazione corporativa, la cosiddetta Reichsritterschaft libera et immediata imperii nobilitas. In Italia questa distinzione si sentì meno; poiché a tutti i baroni spettava la più ampia podestà di ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] socialista, a riprova d'un'uguale condanna e della medesima illegittimità e turpitudine del regime fascista come del regime della nobilitas. Né, quali si fossero gli antichi e i nuovi dissensil mancò di firmare (1º maggio 1925) il manifesto Croce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le grandi conquiste oltremare
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinquantennio successivo alla guerra annibalica è segnato [...] gli Italici l’integrazione cessa così prima di esser completa, mentre nel resto del Mediterraneo non inizia neppure. La nobilitas cerca il sostegno delle oligarchie locali anche oltremare, ma tronca i vincoli diretti prima che sorgano e per cinquant ...
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ricchezza (riccezza)
Alessandro Niccoli
Il sostantivo, mai presente nelle Rime e nella Vita Nuova, compare solo quattro volte nella Commedia, mentre le occorrenze del Convivio sono 38, quasi tutte comprese [...] era di Aristotele (Pol. IV; lect. VII del comm. tomistico), cui è rettamente assegnata in Mn II III 4 (Est... nobilitas virtus et divitiae antiquae; iuxta Phylosophum in Politicis). La divergenza, nell'attribuzione, tra le due opere e la non perfetta ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] sul moralismo di Tacito e sull'aneddotica di Svetonio, ristretta agl'intrighi di corte, all'opposizione o prostituzione della nobilitas, e non invece slargata, com'avevano pur insegnato il Romagnosi e il Cattaneo, all'intera distesa e compagine dell ...
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TRIBUNO della Plebe Tribunus plebeius o plebi con la forma arcaica del genitivo, o, anche, con la forma più recente, plebis; in greco ϑήμαρχοι per l'equazione approssimativa fra plebs e δήμος)
Gaetano [...] alle leggi. D'altronde il tribunato, in cui è rappresentata largamente la nobiltà plebea, è ormai un organo del governo della nobilitas e se c'è fra i tribuni qualche homo novus che abbia velleità troppo ardite di opposizione o di riforma, la nobiltà ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] possessione: forse da una epistola ai senatori romani (Corti, 1959, p. 65), nella quale l'imperatore parla di nobilitas come prodotto della generositas proavorum; né Dante dà segno di riconoscere la citazione aristotelica (Politica, IV, 8, 1294a, 21 ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] satira vizi; anzi il fatto che egli trascriva il verso in una forma arbitraria (perché la sua autentica lezione è " atria, nobilitas, sola est atque unica virtus ") può far pensare che egli citasse addirittura a memoria. D'altro canto, il fatto che l ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] scritta documentaria", cementata dalla padronanza della cancelleresca palatina (Petrucci - Romeo), e costituendoli in una vera e propria "nobilitas". Per il prestigio e per la rete di conoscenze e di rapporti, Valperto e G. appartenevano, dunque, all ...
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satira
Antonio Martina
Il termine satura (da satur), ricorrente in Tito Livio e in altre fonti antiche, indica una forma di spettacolo romano-etrusco misto di danza, recitazione, musica, canto e gesticolazione. [...] caput est, tua vivit imago "). Della stessa satira D. cita, sebbene in forma inesatta, il v. 20 in Mn II III 4 (nobilitas animi sola est atque unica virtus).
L'esplicito e puntuale riferimento alla prima parte della satira VIII nel passo del Convivio ...
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nobilta
nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis «nobile»]. – 1. a. La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o...