MORICOTTI, Enrico
Marco Vendittelli
MORICOTTI, Enrico.– Originario di Pisa, è ricordato nelle fonti medievali esclusivamente come Henricus pisanus o de Pisa; la sua attribuzione alla famiglia dell’aristocrazia [...] in secularibus et ad curialia negotia pertractanda prioribus missis multo aptiores (…) spectabilitas gratiosa, generis nobilitas, ingenium sapientia validum, animi inperterriti (…) Nullius sibi delicti, nullius libidinis gratiam faciebant; laudis ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] dagli illuministi e razionalisti di scuola lombarda (Romagnosi-Cattaneo), che per la stessa liquidazione della nobilitas senatoria, per l'estensione del dominio romano all'intero Occidente, Cesare avesse consapevolmente esercitato una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il ritratto romano repubblicano tra memorie familiari e rappresentazione sociale
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello [...] restrittivi assunti dalla norma in momenti di reazione aristocratica, come in età sillana. Lo stretto rapporto esistente tra nobilitas, magistratura e imagines maiorum è ben espresso nelle parole che Sallustio (La guerra giugurtina, LXXXV, 25) mette ...
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superinfusa
Giorgio Brugnoli
È hapax della latinità dantesca in Pd XV 28, nell'allocuzione di Cacciaguida: O sanguis meus, o superinfusa / gratïa Dei, sicut tibi cui / bis unquam coeli ianüa reclusa?, [...] di arcaica dignità quella aurea aetas fiorentina, che D. e il suo avo intendono opporre alla degenere malizia della nobilitas.
Su questa posizione si può tentare di ricavare il significato di s. dallo stesso tono virgiliano dell'episodio di Anchise ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] , riferendosi all'elezione di G. IV, la volontà di scegliere un successore "sub cuius doctrina atque imperio cuncta senatorum nobilitas rite degere potuisset" e non fa alcun cenno al contegno del clero; questo silenzio, per Bertolini, è segno che ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] suo Della repubblica inglese (1560) aveva fornito la descrizione e il modello: il re, la nobilitas maior o aristocrazia (dai principi ai baroni), la nobilitas minor o gentry (cavalieri, esquires e gentiluomini), i citizens o borghesi di città, gli ...
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DEMETRIO I, Poliorcete di Macedonia (v. vol. III, p. 66)
G. Calcani
La conoscenza del ritratto di D. Poliorcete è oggi progredita, rispetto alle precedenti acquisizioni, grazie a recenti tentativi di [...] 1984, p. 228, fig. 193; M. R. Wojcik, La Villa dei Papiri ad Ercolano. Contributo alla ricostruzione dell'ideologia della nobilitas tardorepubblicana, Roma 1986, pp. 52-55, tav. CCC; R. R. R. Smith, Hellenistic Royal Portraits, Oxford 1988, pp. 64-65 ...
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grado
Antonietta Bufano
Frequentemente col valore di " gradino " (cfr. anche ‛ scaglione ') di una scala, sia essa la scaletta di tre gradi breve che conduce alla porta del Purgatorio (Pg XXI 48, IX [...] modo di ricevere la bontà divina da parte degli esseri derivati: " Tanta est enim largitas primi, et tanta nobilitas, et tanta amplitudo bonitatum eius, quod nihil secundorum capere posset eas secundum quod in ipso sunt: et propterea sapientia ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] il Bruto Capitolino potrebbe esprimere le aspirazioni verso una rappresentazione «biografica» degli individui che emergono fra la nuova nobilitas. Aspetto di questa tendenza sono anche le narrazioni di tipo storico di cui rimane, come documento, il ...
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UBERTINI, Ranieri
Jacopo Paganelli
(II). – Nacque nel contado aretino, in uno dei castelli degli Ubertini, presumibilmente durante gli anni Trenta del Duecento, figlio di Guido Galletta (la madre, invece, [...] Nell’aprile del 1262, Urbano IV ordinò al vescovo di Arezzo che Ubertini, a causa dei meriti conseguiti per la sua nobilitas e la sua probitas, fosse fatto canonico della Chiesa aretina (ibid., Diplomatico, n. 492). In effetti, egli è attestato come ...
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nobilta
nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis «nobile»]. – 1. a. La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o...