VISCONTI, Ercole
Stefano Tabacchi
– Nacque il 20 agosto 1645 da Teobaldo (1601-1674), conte di Gallarate e marchese di Cislago, e da Claudia Tassoni Estense.
Esponente di uno dei tanti rami collaterali [...] il 21 novembre 1712 e fu sepolto nella chiesa di S. Eustorgio.
Fonti e Bibl.: G. Biffi, Gloriosa nobilitas illustrissimae familiae Vicecomitum, Milano 1671; G.V. Marchesi Buonaccorsi, Antichità ed eccellenza del protonotariato apostolico partecipante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] . In Inghilterra la teoria della mimesi aristotelica viene indirettamente divulgata da Thomas Browne attraverso la traduzione della Nobilitas liberata dell’umanista di Strasburgo Johan Sturm (1570).
La diffusione del testo di Aristotele, nella sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Munificentia e propaganda politica nell'architettura della Roma repubblicana
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il [...] magnificentia, sarà a Roma ben accetta, susciteranno scandalo gli arredi marmorei nelle sontuose residenze private della nobilitas, soprattutto quando si tratterà, come nel celebre caso di Marco Emilio Scauro, di elementi architettonici marmorei ...
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DELLA SCALA, Alboino
Gian Maria Varanini
Secondogenito di Alberto e di Verde da Salizzole, nacque in data a noi sconosciuta; era comunque molto giovane nel 1289 (il Ferreti lo dice "nondum adultus" [...] il giudizio negativo che diede del D. Dante nel Convivio (IV, XVI, 6) affermando l'improponibilità del paragone fra la nobilitas sua e quella di Guido da Castello. Anche in Benvenuto da Imola, il commentatore dantesco, vi è un significativo aneddoto ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] Molin, un altro scritto del C., il De nobilitate (Utini 1634), con la stucchevole conclusione che "Venetiis vera floret nobilitas, vera viget generis charitas, verus micat familiarum splendor".
Fonti e Bibl.: Molte notizie sul C. offrono le varie ...
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Enea
Giorgio Padoan
Figlio di Anchise, discendente di Dardano, e della dea Venere, accorso in aiuto del parente Priamo quando Troia fu assediata dall'esercito greco e lo stesso territorio di Anchise [...] piissimus pater quantae nobilitatis vir fuerit, non solum sua considerata virtute sed progenitorum suorum atque uxorum, quorum utrorunque nobilitas hereditario iure in ipsum confluxit, explicare nequirem (Mn II III 7). E. è nobile d'animo, valoroso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sallustio e la riflessione sulla crisi
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Sallustio è torbida come i tempi nei [...] , la dedizione alla cosa pubblica, la virtù guerriera, il disinteresse per l’arricchimento individuale –, ma ai quali la nobilitas tradizionale ha ormai abdicato. Come sempre accade a Roma, tutte le rivoluzioni sono o si presentano come altrettanti ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] . Una testimonianza che la fama del G. era ancor viva circa 25 anni dopo la sua morte è fornita dall'epistola "nobilitas, utilitas et usus medicinae", databile al settembre 1474, indirizzata da Marsilio Ficino a Tommaso Valori, nella quale il G. è ...
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GENTI
Giuseppe Cardinali
. In Grecia. - La parola γένος dalla radice γεν, donde anche γίγνομαι, γονεύς, ecc., racchiude l'idea di generazione, e significa l'insieme di persone nate da un antenato comune, [...] appunto delle genti plebee i cui membri via via entrarono nel Senato, e tali genti insieme con le antiche patrizie costituirono quella nobilitas che resse le sorti dello stato dal sec. IV a. C. in poi, e andò chiudendosi in un'oligarchia sempre più ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] fra espansionisti e conservatori, fra ímperialismo politico-economico ed imperialismo colonialistico-annessionistico, che accompagnò la crisi della nobilitas, e il B., nel "profilo" formigginiano di Tiberio (Roma 1922), ritrovò anche alla radice del ...
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nobilta
nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis «nobile»]. – 1. a. La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o...