GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei due figli maschi del dottore e cavaliere Antonio di Polo e di Elisabetta Da Mula di Alvise di Francesco (zia del futuro cardinale Marcantonio), nacque [...] rituali informazioni sulla figura del sovrano, la famiglia reale, la corte, l'esercito, le finanze, il G. va dritto al nocciolo della questione, e cioè al mancato successo del complesso negoziato che si teneva a Leucate, presso Narbona, da parte dei ...
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BORSO di Carminati (Borso Carminati, Borso de' Carminati), Gaetano
Alberto Postigliola
Nacque a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Non si conoscono il giorno e il mese della nascita né le vicende [...] guida del B., il corpo dei "Cazadores de Oporto" avrebbe potuto avere nelle vicende italiane, tanto da considerarlo come un "nocciolo di esercito liberatore" (ibid., V, p. 139) e da consigliare a tutti i veri patrioti di arruolarvisi. Nel 1838, però ...
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GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] 1978, ad indicem; G. Amendola, Storia del Partito comunista italiano 1921-1943, Roma 1978, ad indicem; F. Ferrero, Un nocciolo di verità, Milano 1978, ad indicem; Storia del movimento operaio, del socialismo e delle lotte sociali in Piemonte, I-II ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] , può comportare ulteriori sviluppi verso un'entità politica di tipo sovranazionale, intendendosi l'UEM come il 'nocciolo duro' dell'unione politica e non come un elemento ulteriore dell'integrazione economica, secondo l'interpretazione inizialmente ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] filogiacobino non palesa matrice decisamente deistica o ateistica, ma piuttosto pare aver mirato alla conservazione del genuino nocciolo etico della tradizione cattolica, accettata o non combattuto negli aspetti sentiti come positivi: cosi il D. fu ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] compito di contrastare i tentativi della S. Sede volti a rafforzare in Germania l'opposizione contro gli Svevi. Il nocciolo della questione era l'atteggiamento dei principi. Per la monarchia sveva era di particolare importanza il possesso del conteso ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] , vivendo sopra tutte le cose capital nemico del re di Spagna" (Relazione di Francia, p. 34). È questo il nocciolo dello scritto del L., tutto incentrato sulle lacerazioni del paese, anche in ordine alle crescenti difficoltà finanziarie che facevano ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] vulgare: orzo, Panicum miliaceum: miglio). La presenza di vinaccioli di Vitis sp., di gusci di nocciola, di una ghianda, di un frammento di nocciolo di oliva e, fatto eccezionale, di una mandorla, riflette la varietà della dieta. I resti carnei ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] ma in realtà punta emergente del movimento terrorista rivoluzionario clandestino (apparsa nel 1876 continuerà sino al 1918). Il nocciolo di questo retaggio storico, al di là delle molte varietà, era un programma semplicistico: l'abbattimento violento ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] 'concetto' e in quanto 'ricordo'.
L'estensione di un concetto
L'elemento che appare oggi come il nocciolo del concetto di giacobinismo è il centralismo. Spesso, nei dibattiti francesi, proclamarsi giacobino significa soltanto affermare la propria ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...