Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] il punto di partenza di una tale ipotesi evolutiva: l'idea che all'origine delle nazioni vi sia quell'"intimo nocciolo naturale nato dalla consanguineità" di cui parlava Meinecke. Già Weber (v., 1922) aveva rilevato che concetti di tipo etnico quali ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] In uno stile asciutto e denso, che nulla concedeva alla retorica e al volgare sentimentalismo, il L. individuava il nocciolo della nuova ("nostra") dottrina nell'avere il comunismo trovato la "coscienza della sua propria necessità": di essere cioè "l ...
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FERRERO, Annibale
Luca De Caprariis
Nacque a Torino l'8 dic. 1839 da Carlo e da Palmira Alasia. Compiuti i primi studi ed entrato giovanissimo all'università di Torino nella facoltà di scienze matematiche, [...] del problema militare italiano e delle implicazioni e dei riflessi che questo aveva sulla sicurezza del giovane Regno. Il nocciolo del suo pensiero politico-militare è riassunto nella corrispondenza che nel 1882 tenne con A. Blanc, allora segretario ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] della visione della croce narrata da Eusebio, per esempio, non rimarrebbe altro che una «serie di leggende», il cui nocciolo rappresenterebbe, nel migliore dei casi, il dato di fatto di una «manifestazione sostanzialmente interna di Dio»72. Allo ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] della caduta del proselitismo repubblicano, questo insuccesso impose una correzione di rotta tale da salvare il nocciolo della dottrina mazziniana rilanciandone la carica innovativa attraverso forme d'alleanza con forze che meglio erano sembrate ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] rispetto al resto del Lazio, si presenta varia, in alcuni casi con coltivazioni specializzate (notevole quella del nocciolo nell’area cimina), in altri con cerealicoltura estensiva. Molto modesta è l’attività manifatturiera, fondata essenzialmente su ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] di raffinerie di petrolio e quindi di industrie tessili e poi elettroniche e meccaniche, che costituiscono il nocciolo dell’agglomerazione industriale di Kuala Lumpur e producono la maggior parte delle esportazioni della Malaysia. In questo ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] aveva scritto nei passati cento anni". Questa vicenda andrebbe letta sullo sfondo di un secolo che è stato, nel suo nocciolo centrale, 'marxista': il successo della Russia sovietica, che realizza il socialismo e si appresta a portare il genere umano ...
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Turchia
Anna Bordoni
Magalì Steindler
'
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, ii, p. 1046; III, ii, p. 998; IV, iii, p. 701; V, v, p. 604)
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima delle Nazioni [...] q), della vite (36,5 milioni di q di uva, destinati in gran parte alla produzione di uve passite), del nocciolo e del mandorlo. Altre notevoli colture specializzate, che alimentano l'esportazione, sono quelle della rosa da essenza e del papavero da ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] cancellano facilmente e un altro Bartolomeo di Giovanni nel 1312, durante la spedizione di Enrico VII, si accostò al nocciolo duro dei guelfi veronesi fuorusciti (San Bonifacio, Lendinara ecc.); combatté con i Padovani contro Verona a Longare presso ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.): piante a nòcciolo, quelle che...
nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono...