In botanica, l’andamento curvo, flessuoso o irregolare e contorto delle fibre del legno che, in seguito ad anomalie nell’accrescimento, deviano dal loro normale decorso più o meno rettilineo e parallelo [...] per forma, varietà di venature, contrasti e riflessi di tinte. Il fenomeno è soprattutto frequente nelle radici e nel colletto delle piante arboree.
I legni marezzati (di acero, quercia, noce, olivo ecc.) sono ricercati per lavori di lusso. ...
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Piccolo albero (Prunus persica; v. fig.) della famiglia Rosacee Prunoidee, coltivato per i suoi frutti (pesche) e talvolta anche come pianta ornamentale per i suoi fiori di color roseo chiaro o cupo. È [...] dalla Persia e perciò per lungo tempo si credette originario di questo paese, mentre è sicuramente di origine cinese. Il p. noce si attribuisce a una specie diversa (Persica laevis) o è considerato come mutazione sorta in seno al p. vero (Prunus ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le Fagacee e altre sette famiglie, tra cui Betulacee, Casuarinacee, Iuglandacee e Miricacee, e circa 1115 specie. Si tratta di piante arboree o arbustive [...] morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano: i fiori, associati a una cupola squamosa; il tipo di frutto, costituito da una noce circondata da una cupola, a scaglie o spinescente, che può essere costituita da quattro valve o esserne del tutto ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] s. è molto varia; così anche il colore e la grandezza, che va da pochi decimi di millimetro (Orchidacee) a parecchi centimetri (noce di cocco). Il s. può essere rivestito o accompagnato da formazioni di varia origine, come l’arillo, l’arillodio, lo ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] correttivi del sapore o come stimolanti. Le più utilizzate per ricavarne droghe aromatiche sono: Miristicacee (noce moscata); Lauracee (canfora, cannella, alloro); Rutacee (arancio, limone, arancio amaro, bergamotto, cedro, ruta); Mirtacee (mirto ...
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quercia
Laura Costanzo
Forza e solidità
Alcune sempreverdi, altre caducifoglie, le querce sono alberi impollinati dal vento e producono ghiande, i loro tipici frutti. Leccio, sughera, farnia, rovere, [...] si ottengono non soltanto raccogliendo qualche foglia ma anche i frutti che produce. È noto che la quercia produce una noce secca e indeiscente – ossia che non si apre a maturità – comunemente chiamata ghianda. Tutte le ghiande sono sorrette sul ramo ...
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faggi
Alessandra Magistrelli
Maestosi patriarchi vegetali
Alto e imponente, il faggio è un albero monumentale che vive tra i 700 e i 2.000 m di altezza e si trova in tutta Europa. Il suo legno pregevole [...] da un rivestimento che, maturando, diventa legnoso e spinoso. Al suo interno si sviluppa la faggiola, un frutto che ricorda la noce. Quando cade a terra, la faggiola germina subito per cui, andando per i boschi in autunno, alla base degli alberi si ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] pregiato quello delle Antille, meno pregiati i mogani del Senegal e gli okumé), l’ebano (Ceylon), il palissandro (America Meridionale), il noce d’America, il pitch pine, il teak o il guaiaco.
In base ai difetti, si distingue fra l. di 1ª categoria ...
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FITOGEOGRAFIA (XV, p. 499)
Valerio GIACOMINI
Anche un esame sommario della più recente produzione fitogeografica permette di constatare un crescente interesse ai problemi di carattere storico-genetico; [...] di pollini di specie erbacee caratteristiche del disboscamento o delle praterie, o di specie coltivate (cereali, legumi, noce, castagno, ecc.), o ancora di specie ruderali costanti commensali dell'uomo. Con tali criterî H. Nilsson, nello ...
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Denominazione delle specie coltivate di Citrus, genere di piante legnose della famiglia Rutacee, e dei loro frutti che hanno sapore più o meno agro. Gli a. sono alberi o arbusti, sempreverdi, eccetto Citrus [...] . Al primo appartiene Citrus trifoliata (o Poncirus trifoliatus, Aegle sepiaria), arbusto con robuste spine, frutti grandi come una noce o poco più, con esocarpo finemente peloso, non eduli; foglie trifogliate, caduche, stami tutti liberi. Resiste al ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, di solito messo in commercio privo del...
noce2
nóce2 s. m. [lat. nux nŭcis (v. la voce prec.), che, oltre al frutto, indicava anche la pianta]. – 1. Albero della famiglia iuglandacee (Juglans regia), originario dell’Oriente, dalla penisola balcanica al Kashmir, con tronco grosso...