(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] delle vesti multicolori dei barbari, nelle borchie raggiate di rubini e granati, nelle collane con ambre e vetri. Gli scavi di NoceraUmbra e di Castel Trosino diedero improvvisa luce sui Goti d'Italia e sui loro costumi, come si vede per gli oggetti ...
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Architetto, nato a Perugia il 3 marzo 1837, morto a Roma il 12 febbraio 1916. È stato una delle maggiori figure dell'architettura italiana del sec. XIX. Una parte della molteplice operosità del C. si è [...] un edificio per pubblici bagni, il palazzo Cesaroni (poi trasformato in albergo); in Foligno la caserma di artiglieria; a NoceraUmbra il collegio; a Roma il quadriportico eretto avanti alla basilica di S. Paolo, iniziato nel 1890, e, più importante ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] alla ricostruzione sontuosa della basilica di S. Paolo a Roma, disegna in maniera trecentesca S. Filippo di NoceraUmbra: Giuseppe. Sacconi alterna studî appassionati per suppellettili gotiche e modelli di (purissimi motivi greco-romani. L'apostolato ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , per cucirvi la fodera di pelle. È certo, un elmo da parata, come sono da parata le spade e le daghe di NoceraUmbra e di Castel Trosino - la cui età è dubbia tra il periodo goto e il longobardo - con l'impugnatura ricoperta di bellissimi intagli ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] ) e ornato con fregi eseguiti a stampo, si appuntava o s'incollava ai bordi dei drappi (croci barbariche nei tesori di NoceraUmbra e di Castel Trosino, ecc.). Fu poi usato nelle stoffe di broccato dove l'oro, ridotto a fili esilissimi, entrs nella ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] Ascoli, di Civezzano (Trentino), di Cividale, di Benevento, quasi tutte del sec. VII o dell'VIII. Le tombe di NoceraUmbra restituirono fibule digitate (cioè con la testa terminata da appendici simili a dita), ornate altresì di motivi vermicolati all ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] necropoli dei popoli germanici immigrati: quelle gote (Acquasanta Terme), le longobarde (Cividale, Trezzo sull'Adda, Testona, NoceraUmbra, Castel Trosino, Benevento ecc.), la necropoli di Campochiaro Vicenne nel Molise, l'unico sito in Italia in ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] di Castel Trosino presso Ascoli Piceno, in Monum. Lincei, XII, 1902; A. Pasqui e R. Paribeni, Necropoli barbarica di NoceraUmbra, ibid., XXV, 1918.
Medioevo ed età moderna. - Sul cadere dell'impero romano la spada cominciò a cambiare di forma e ...
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È uno dei principali oggetti che l'uomo sin dai tempi più remoti sentì il bisogno di applicare sul proprio corpo, sia come ornamento, sia come amuleto: così, a seconda dei casi, la collana può servire [...] saggio le collane bizantine (sec. VI) trovate a Cipro, ora nella collezione Morgan, le barbariche della necropoli di NoceraUmbra (Roma, Museo nazionale). Nei monumenti delle arti figurative - dai dipinti cimiteriali ai musaici e agli affreschi del ...
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. Niccolò di Liberatore di Giacomo nacque in Foligno verso il 1430. Il nome di Alunno, datogli dal Vasari, deriva da erronea interpretazione di una scritta da lui apposta ad una predella del 1492, ora [...] dal nostro maestro. Ricordiamo quelli di Camerino e di Montelpare (1466) ora in Vaticano, quelli di Gualdo Tadino (1472) e di NoceraUmbra (1483), e infine quello di S. Niccolò di Foligno (1492). Oltre a un grande numero di tavole, di stendardi e di ...
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