LASHKARĨ BĀZĀR
F. Noci
Nome con cui è frequentemente designato nella letteratura archeologica e storico-artistica un centro dell'Afghanistan meridionale, posto alla confluenza dei fiumi Helmand e Arghandāb, [...] la Délégation archéologique française en Afghanistan, 18), Paris 1963-1978; C.E. Bosworth, s.v. Lashkar-i Bāzar, in Enc. Islam2, V, 1986, pp. 695-697; T. Allen, Notes on Bust, Iran 26, 1988, pp. 55-68; 27, 1989, pp. 57-66; 28, 1990, pp. 23-30.F. Noci ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] per indicare i territori conquistati dall’Islam nella Penisola Iberica.
Il termine, di etimologia incerta, è stato messo, anche se dubitativamente, in relazione con quello di Vandali (ar. al-Andalīš), ...
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NOCUS VALERIUS
F. Coarelli
In uno specchio prenestino, ora conservato nel nuovo museo di Palestrina (n. inv. 1557), appare una iscrizione, che sembra potersi identificare con la firma dell'artista.
Se [...] la lettura del Matthies è esatta (Noci opus L. Valeri), si tratterebbe di un Nocus o Nocius, schiavo di un Lucius Valerius. Il Vaglieri aveva invece proposto la seguente trascrizione: nociopv/livaleri, interpretandola, dubitativamente: [h]oc opu[s] L ...
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Conca intramorenica nei pressi di Besnate (Varese), sede di importanti ritrovamenti preistorici. Da essa prende nome la cultura di L. (Neolitico; inizio 3° millennio a.C.), diffusa in gran parte dell’Italia [...] non solo i resti di fauna domestica, selvatica e ittica, ma anche gli eccezionali rinvenimenti di semi di vario genere, gusci di noci e nocciole, resti di filati e di tessuti (numerose sono le fuseruole e i pesi da telaio). La ceramica è nera, lucida ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] le vaste savane africane o le pianure europee nelle ultime fasi del Pleistocene. La grande ricchezza di vegetali commestibili, come la frutta, le noci del cocco e di altre palme, i cereali, come il riso o il miglio, le radici e i tuberi, quali la ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] c. ad alto stelo. Soprattutto dai sec. 15° e 16° si diffondono c. in conchiglie, uova di struzzo, noci di cocco montate in metalli preziosi, di funzione prevalentemente decorativa. Grande differenziazione di forme, materiali e tecniche decorative si ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] a grano e orzo; era inoltre consumata un'ampia varietà di vegetali orticoli e di frutta, mentre bacche, ghiande e noci erano raccolte nei boschi. Scarse le evidenze di allevamento, molto praticate erano però la pesca e la caccia.
L'adozione della ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] l'impero del Mali, i commercianti Mandingo, convertiti all'Islam, percorrevano le regioni forestali e il Paese Hausa alla ricerca di noci di cola e oro. La via dell'oro e della cola, che collegava il delta interno del Niger alle regioni di savana ...
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Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] lungo il limite N del santuario e popolato come ai tempi di Erodoto (v, 119) da platani, i quali con alberi di noci, fichi e pioppi, fanno un acuto contrasto con le foreste di pini circostanti. Le rovine di Amyzon, recentemente messe in luce, possono ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] , frutti di un grande cactus che venivano consumati freschi, secchi, trasformati in sciroppo o ancora in una sorta di vino, noci, ghiande e una grande quantità di baccelli e fave di piante leguminose. Con i frutti macinati del Prosopis si preparavano ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, di solito messo in commercio privo del...
bacchiatura
s. f. [der. di bacchiare]. – Operazione del bacchiare, come sistema di raccolta di olive, mandorle, noci; anche il tempo in cui si bacchiano i frutti: durante la b. delle noci.