ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] dell'amico estinto, l'autore viene delineando i modi divivere e di pensare dei due amici, che diversamente son riusciti a : che non risparmierei oramai né fatica né noia nessuna per mettermi in grado di sapere la mia lingua quant'uomo d'Italia ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'amante temperarono non poco la noia e il disadattamento della recluta. Congedato, il D. congedò definitivamente Maria di Gallese e i suoi figli ed andò a vivere in un ampio monolocale situato nei pressi di piazza di Spagna ed arredato in uno stile ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] dietro lauto compenso consistente in una dote di 1.000 scudi. Nel '53 Quirinetto viveva ancora a Venezia presso i nobili padrini B.ne si è degnato di darmi, et ch'io sono in questa corte come la pietra dello scandalo, con infinita noiadi V. S.tà et ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] per evitare a se stesso la noiadi doverla continuamente raccontare alle persone di riguardo che gliene facevano richiesta. la tradizionale etichetta di "avventuriere" o di "libertino". Invero egli si preoccupò soprattutto divivere, di godere la sua ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] o meno violento, della "mutazione". La morte, nella pena divivere, garantisce la fine delle pene. Dovremmo - è sottinteso - tutto sembra insipido, incolore, privo di interesse; il disincanto è lì lì per farsi noia, disgusto.
È avvertibile nel G ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] 1973), un’amara «favola moderna» sulla sconfitta di chi cerca divivere senza conformarsi alle regole sociali (Degioanni, 1980, «“noia” presente nel teatro italiano»: Gambetti, 1999, p. 48; o nella sfida di bravura con Carmelo Bene nel corso di ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] . Ma, più che la politica, egli sentiva allora la passione divivere e divertirsi, e a Roma, dove seguì nel 1814 il padre morale entusiasta dell'Inghilterra e, salvo qualche noia per la libertà di stampa, godè dell'appoggio anche della Francia. ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] a parte dei disegni, diplomatici mondiali, né doveva sopportare la noiadi Rodi. Ma non vi visse volentieri e nei suoi Ricordi espresse protesta e lo sdegno di chi rifiuta divivere nella mediocrità in un centro quale era la Roma di allora. Solo un ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] quell'arcaico, fatalistico sentimento del male divivere che lo porterà a I Malavoglia di antipersonaggio nel Dottor Zivago di Pasternak e nella Noiadi Moravia, nella Jalousie di Robbe-Grillet e nel Capriccio italiano di Sanguineti, come nei film di ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] 1913 si va cogliendo l'insinuarsi di un disgusto per gli umani interessi e la noiadi "tutte le ridicolaggini della vita". Lo termine, con l'orrore di ciò che egli era stato quando aveva appartenuto ad esso. Faticava a vivere e perfino a parlare ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...