Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] il discorso leopardiano tocca qui i temi della vita e della morte, del piacere e del dolore, della felicità e della noiadivivere.
Li tratta in forma ora mitica (Storia del genere umano) ora ironica e satirica, con l’occhio all’incorreggibile vizio ...
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Scrittore italiano (Treviso 1895 - ivi 1969). Ufficiale nella prima guerra mondiale (cfr. Giorni di guerra, 1930); legionario di D'Annunzio a Fiume (cfr. Le mie stagioni, 1951); viaggiò molto, specialmente [...] (Avventure terrene, 1935; Felicità dopo la noia, 1940; Un gatto attraversa la strada, 1954, ecc., poi scelti e riordinati in Il grande ozio, 1964), in cui la sua sensuale gioia divivere, appena adombrata dal presentimento della labilità terrena ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'amante temperarono non poco la noia e il disadattamento della recluta. Congedato, il D. congedò definitivamente Maria di Gallese e i suoi figli ed andò a vivere in un ampio monolocale situato nei pressi di piazza di Spagna ed arredato in uno stile ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] per evitare a se stesso la noiadi doverla continuamente raccontare alle persone di riguardo che gliene facevano richiesta. la tradizionale etichetta di "avventuriere" o di "libertino". Invero egli si preoccupò soprattutto divivere, di godere la sua ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] o meno violento, della "mutazione". La morte, nella pena divivere, garantisce la fine delle pene. Dovremmo - è sottinteso - tutto sembra insipido, incolore, privo di interesse; il disincanto è lì lì per farsi noia, disgusto.
È avvertibile nel G ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] a parte dei disegni, diplomatici mondiali, né doveva sopportare la noiadi Rodi. Ma non vi visse volentieri e nei suoi Ricordi espresse protesta e lo sdegno di chi rifiuta divivere nella mediocrità in un centro quale era la Roma di allora. Solo un ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] quell'arcaico, fatalistico sentimento del male divivere che lo porterà a I Malavoglia di antipersonaggio nel Dottor Zivago di Pasternak e nella Noiadi Moravia, nella Jalousie di Robbe-Grillet e nel Capriccio italiano di Sanguineti, come nei film di ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] 1913 si va cogliendo l'insinuarsi di un disgusto per gli umani interessi e la noiadi "tutte le ridicolaggini della vita". Lo termine, con l'orrore di ciò che egli era stato quando aveva appartenuto ad esso. Faticava a vivere e perfino a parlare ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] , in mezzo alle tensioni pseudo-veristiche, nella "noia" del protagonista "per ogni cosa" e che "lo spinge ad affogare nelle gozzoviglie la sua amarezza, e il suo senso divivere in un'età di decadenza") non si ritroveranno negli eccessi passionali ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] Bellarmino: «Procuriamo, Signor mio, divivere con il santo timor di Dio, talmente che arriviamo al Cielo di esperienza, ma incapaci di elaborazione teorica.
Per queste considerazioni dovremo superare la noia che a noi può procurare la precisazione di ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...