. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza divivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] tutte le anime romantiche. Più tardi il De Musset gli diede il suo snobismo e le sue sazietà di raffinato, le sue malinconie e la sua noia; Gauthier se lo vide sorger davanti, su dalla tomba, misera carcassa, flaccida e disfatta, in finta parrucca e ...
Leggi Tutto
GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] il suo costo, ma piuttosto la noia che esso rischia di generare nelle migliaia di giovani ricercatori reclutati per realizzarlo. Walter consapevolezza divivere in una società sempre meno disposta a fornire cure mediche o altre forme di assistenza ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] dell'amico estinto, l'autore viene delineando i modi divivere e di pensare dei due amici, che diversamente son riusciti a : che non risparmierei oramai né fatica né noia nessuna per mettermi in grado di sapere la mia lingua quant'uomo d'Italia ...
Leggi Tutto
L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] rischiando di provocare la noia del lettore - si è scelto di presentare una nutrita serie di dati di 5.735 lire annue che permettesse loro divivere "moderatamente" (23). Una cifra, questa, che poteva essere sufficiente per il sostentamento annuo di ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] importanti. Si è spesso parlato, per il futuro, della possibilità di ridurre a 40.000 ore l'intera vita di lavoro (v. Fourastié, 1972). Quali probabilità abbiamo divivere quei tempi? Entro quali scadenze le nazioni dell'Europa occidentale potranno ...
Leggi Tutto
Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] sua modificazione rispecchiano le continue modifiche del modo divivere, di pensare e di agire di un'intera società. Va ancora aggiunto che di perpetuarsi nella specie in modo da evitare la morte, ma anche di sottrarsi alla noia insopportabile di un ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'amante temperarono non poco la noia e il disadattamento della recluta. Congedato, il D. congedò definitivamente Maria di Gallese e i suoi figli ed andò a vivere in un ampio monolocale situato nei pressi di piazza di Spagna ed arredato in uno stile ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] il "rocchetto", la sopravveste di lino bianco, la quale - spiega lo stesso - "li dà noia". È evidente: Farnese vuole proposito del dovere dei cardinali, anche di quelli, come lui, solo diaconi, divivere, giusta la dottrina degli apostoli, "sobrie ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] dietro lauto compenso consistente in una dote di 1.000 scudi. Nel '53 Quirinetto viveva ancora a Venezia presso i nobili padrini B.ne si è degnato di darmi, et ch'io sono in questa corte come la pietra dello scandalo, con infinita noiadi V. S.tà et ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] per evitare a se stesso la noiadi doverla continuamente raccontare alle persone di riguardo che gliene facevano richiesta. la tradizionale etichetta di "avventuriere" o di "libertino". Invero egli si preoccupò soprattutto divivere, di godere la sua ...
Leggi Tutto
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...