GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] o meno violento, della "mutazione". La morte, nella pena divivere, garantisce la fine delle pene. Dovremmo - è sottinteso - tutto sembra insipido, incolore, privo di interesse; il disincanto è lì lì per farsi noia, disgusto.
È avvertibile nel G ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] dinoia ed edonismo? Ci troviamo nel mezzo di un crescente vortice di come che potrebbe intorpidirci per generazioni. Abbiamo bisogno di dalla curiosità o alla ricerca di esperienze, ma anche come modo divivere. Viaggiare per vivere. È un modello al ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] 1973), un’amara «favola moderna» sulla sconfitta di chi cerca divivere senza conformarsi alle regole sociali (Degioanni, 1980, «“noia” presente nel teatro italiano»: Gambetti, 1999, p. 48; o nella sfida di bravura con Carmelo Bene nel corso di ...
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Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] di tolleranza nei confronti della violenza poiché, in questo caso, esse sarebbero preda di un nemico mortale, ovvero della noia e agli spettatori di godere il piacere, piuttosto raro nelle società contemporanee, divivere una intensa emozione ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] di eventi in essa percepibili, dalle condizioni di osservazione, dai metodi impiegati per studiarla. È osservazione comune che il tempo della noia Anche in questo caso non si può parlare di modi diversi divivere il tempo che siano propri dell'uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] indossare una maschera. In una nota a piè di pagina egli riconosceva divivere in un paese ove il più umano de’ . 222).
E il 28 novembre 1782 scriveva invece a Luigi Cremani:
la noia che mi cagiona la vicinanza d’un re ed il contatto de’ cortigiani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] a porsi come autore cui sia riconosciuto il diritto divivere dei proventi del proprio lavoro: un lavoro che condizione, senza beni, senza prestigio; la noia e la tristezza t’assaliranno. L’odierai; la coprirai di rimproveri. La sua pazienza e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] divivere in un’epoca in cui un mondo si dissolve per dar vita a un altro, non ancora completamente formato, ma di cui noia che invadono ciò che ancor sussiste, l’indeterminato presentimento di un ignoto, sono segni forieri di un qualche cosa di ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] . Ma, più che la politica, egli sentiva allora la passione divivere e divertirsi, e a Roma, dove seguì nel 1814 il padre morale entusiasta dell'Inghilterra e, salvo qualche noia per la libertà di stampa, godè dell'appoggio anche della Francia. ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] a parte dei disegni, diplomatici mondiali, né doveva sopportare la noiadi Rodi. Ma non vi visse volentieri e nei suoi Ricordi espresse protesta e lo sdegno di chi rifiuta divivere nella mediocrità in un centro quale era la Roma di allora. Solo un ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...