Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] gruppo dei ‘pari’ o semplicemente per sfuggire alla noiadi giornate sempre uguali. Può scegliere la strada del stessa stregua si pone il vivere all’interno di gruppi un tempo definiti nomadi (parola ormai priva di senso, perché quasi tutti stanziali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] dell’America incombe. L’avventuriero fallito
era partito pieno di febbre e di risolutezza salda, a vent’anni, verso l’America nuova, fanatico di quell’umanità, con una speranza ardente divivere quella vita, assorbirla e esprimerla nell’arte nuova ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] armonia e alla simmetria l'altro; l'uno ottimista e felice divivere pur tra malumori e tristezze, quanto l'altro tormentato e al solito, - lo documentano le lettere - fretta e noia nella ricopiatura, forse da includere nelle date dicembre 1857- ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] scoverte, che è stato forza introdursi nuove maniere divivere". Va così evitato l'errore di credere che "li modi presenti sieno gli noia i giustizieri provinciali, lusingavansi di ridur le cose a termini tali, che fosse riconosciuto necessario di ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] in lui la capacità divivere con abbandonata serenità le sue diverse esperienze: da quelle degli anni di scuola a Perugia, di fronte alla noia del teatro classico.
Ha ragione il Goldoni di insistere, cominciando dalla Prefazione alla prima raccolta di ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] uomini di quel mondo, divivere in un grande teatro da scoprire, da trasformare «a forza di canapi, d'argani e di taglie» speranza e la noia, la miseria e l'illusione. Questa grande commedia dell'arte, gremita di gesti, di grida, di episodi, come una ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] ad annotare Morselli nel suo Diario: ecco, nella capacità divivere, sperimentare e raccontare una molteplicità di esperienze e di individui, nella possibilità di viaggiare nel passato e nel futuro, di spostarsi lungo l’arco del tempo, è il marchio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Balzac, Stendhal e Mérimée, sia pure in maniere alquanto diverse, sono i fautori [...] che le circostanze le impongono e bramosa divivere all’altezza degli ideali chimerici e romanzeschi che e, quasi venendo a meno al calore del caminetto, sentiva la noia ripiombarle addosso, ancora più pesante. Le sarebbe piaciuto scendere a parlare ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] da Roma, del 12 aprile 1925: «Voi e Parigi mi ridarete un po’ di giovinezza e il piacere divivere che pareva perduto per sempre» (ibid., I, 1904- 1925, p. 464).
Nella Lettura di Milano, fra aprile e novembre del 1929, apparve uno «strano ritorno al ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] della G. vanno segnalate, per la stagione con la Vitaliani, Guerra in tempo di pace di F. von Schönthan e G. von Moser, Nel mondo della noiadi E. Pailleron e Hedda Gabler di H. Ibsen, che suscitarono i primi interessi della critica. Con la Emanuel ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...