SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] il giorno non lontano che essa si suicidasse, stanca ormai divivere e persuasa dell’indifferenza del pubblico, o che pigliasse genere serio, Scarpetta però fallì. Ritrovò e scontò la noiadi quando, bambino, seguiva gli spettacoli al Fiorentini: suo ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] L., che Francesco Maria vorrebbe costringere ad avvizzire nella noiadi Casteldurante. Solo che su questa sua "maggior libertà per i pochi anni che ancora le restano da vivere.
L. morì a Castelleone di Suasa il 6 luglio 1641. Sua erede la nipote ...
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Genitorialità
Giulio Cesare Zavattini
Il termine genitorialità è entrato nell'uso del linguaggio psicologico per indicare le interiorizzazioni che accompagnano la funzione biologica dell'essere genitori. [...] di significati ulteriori, come l'opportunità di 'rinascere', o divivere una seconda vita tramite i figli, o anche di un bisogno ossessivo di pseudointimità accompagnato spesso da un senso diffuso di stasi, noia o impoverimento personale. ...
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SICILIANO, Enzo (Vincenzo). – Nacque a Roma il 27 maggio 1934, secondogenito (la sorella Tina era nata nel 1925)
Raffaele Manica
di Natale e di Giuseppina Jenzi.
La famiglia paterna era di fittavoli, [...] suoi racconti.
Nel novembre del 1960 fu pubblicata La noiadi Moravia. Siciliano ne scrisse. Incontrò per la prima All’inizio del 1964, la coppia andò a vivere in una piccola casa in passeggiata di Ripetta 25. Nel corso dell’anno Siciliano iniziò ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...]
Di questo periodo si possono ricordare: Il mondo della noiadi E. Pailleron, Teatro Alhambra di Firenze, 1º ott. 1904; La passerella di (nel 1934 rimase vedova del Palmarini, dal quale viveva da tempo separata), sopravvenne nel 1937 l'incontrp con ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] minori fra la fitta schiera di buffoni e parassiti che tentavano disperatamente di sollevare dalla pesante noia quotidiana l'amabile e modo divivere alla fratesca" (cfr. Ferrajoli, p. 72). Per sua fortuna il pontificato di Adriano VI fu di assai ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] C., che vi aderì prontamente con l'evidente intenzione divivere un po' di tempo alle spalle del Pignatelli. Dopo un breve viaggio in Basilicata (forse presso Giulio Pignatelli, principe diNoia e padre naturale del domenicano), i due congiurati si ...
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Laura
Peter von Bagh
(USA 1944, Vertigine, bianco e nero, 88m); regia: Otto Preminger; produzione: Otto Preminger per 20th Century-Fox; soggetto: dall'omonimo romanzo di Vera Caspary; sceneggiatura: [...] e brillante la cui eleganza superficiale nasconde l'incapacità divivere dei suoi protagonisti, o il loro sopravvivere aggrappandosi a al futuro ‒ possiamo solo immaginare la grigia noia della vita di Laura divenuta moglie d'un poliziotto, scenario ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] forte marineria propria. Gl'Italiani cominciano già ora a viveredi rendita sul loro passato ideale e materiale; non si avvedono folta d'Europa, in tutti gli oceani; e nel Baltico dà noia agli Svedesi, nei mari del Nord agl'Inglesi, e ad essi ancora ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] , Rosselli); molti altri vivono delle professioni più povere; l’antica professione di maestro di lingue della società del ansia o la noia del nulla, davano l’avvio a quei trepidi temi e modi della «memoria» che, mescolati di elementi freudiani, ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...