Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] il discorso leopardiano tocca qui i temi della vita e della morte, del piacere e del dolore, della felicità e della noiadivivere.
Li tratta in forma ora mitica (Storia del genere umano) ora ironica e satirica, con l’occhio all’incorreggibile vizio ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] divino. Sotto connotazioni (vizio capitale, mal divivere, disturbo dell'umore) e terminologie diverse Mazzotti, C. Maggini, Su alcune relazioni tra noia e abuso di sostanze. Noia e temporalità nelle tossicodipendenze, in Personalità e psicopatologia ...
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Scrittore italiano (Treviso 1895 - ivi 1969). Ufficiale nella prima guerra mondiale (cfr. Giorni di guerra, 1930); legionario di D'Annunzio a Fiume (cfr. Le mie stagioni, 1951); viaggiò molto, specialmente [...] (Avventure terrene, 1935; Felicità dopo la noia, 1940; Un gatto attraversa la strada, 1954, ecc., poi scelti e riordinati in Il grande ozio, 1964), in cui la sua sensuale gioia divivere, appena adombrata dal presentimento della labilità terrena ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'amante temperarono non poco la noia e il disadattamento della recluta. Congedato, il D. congedò definitivamente Maria di Gallese e i suoi figli ed andò a vivere in un ampio monolocale situato nei pressi di piazza di Spagna ed arredato in uno stile ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] il "rocchetto", la sopravveste di lino bianco, la quale - spiega lo stesso - "li dà noia". È evidente: Farnese vuole proposito del dovere dei cardinali, anche di quelli, come lui, solo diaconi, divivere, giusta la dottrina degli apostoli, "sobrie ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] dietro lauto compenso consistente in una dote di 1.000 scudi. Nel '53 Quirinetto viveva ancora a Venezia presso i nobili padrini B.ne si è degnato di darmi, et ch'io sono in questa corte come la pietra dello scandalo, con infinita noiadi V. S.tà et ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] per evitare a se stesso la noiadi doverla continuamente raccontare alle persone di riguardo che gliene facevano richiesta. la tradizionale etichetta di "avventuriere" o di "libertino". Invero egli si preoccupò soprattutto divivere, di godere la sua ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] o meno violento, della "mutazione". La morte, nella pena divivere, garantisce la fine delle pene. Dovremmo - è sottinteso - tutto sembra insipido, incolore, privo di interesse; il disincanto è lì lì per farsi noia, disgusto.
È avvertibile nel G ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] 1973), un’amara «favola moderna» sulla sconfitta di chi cerca divivere senza conformarsi alle regole sociali (Degioanni, 1980, «“noia” presente nel teatro italiano»: Gambetti, 1999, p. 48; o nella sfida di bravura con Carmelo Bene nel corso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] indossare una maschera. In una nota a piè di pagina egli riconosceva divivere in un paese ove il più umano de’ . 222).
E il 28 novembre 1782 scriveva invece a Luigi Cremani:
la noia che mi cagiona la vicinanza d’un re ed il contatto de’ cortigiani ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...