Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] divino. Sotto connotazioni (vizio capitale, mal divivere, disturbo dell'umore) e terminologie diverse Mazzotti, C. Maggini, Su alcune relazioni tra noia e abuso di sostanze. Noia e temporalità nelle tossicodipendenze, in Personalità e psicopatologia ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] importanti. Si è spesso parlato, per il futuro, della possibilità di ridurre a 40.000 ore l'intera vita di lavoro (v. Fourastié, 1972). Quali probabilità abbiamo divivere quei tempi? Entro quali scadenze le nazioni dell'Europa occidentale potranno ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] sua modificazione rispecchiano le continue modifiche del modo divivere, di pensare e di agire di un'intera società. Va ancora aggiunto che di perpetuarsi nella specie in modo da evitare la morte, ma anche di sottrarsi alla noia insopportabile di un ...
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Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] di tolleranza nei confronti della violenza poiché, in questo caso, esse sarebbero preda di un nemico mortale, ovvero della noia e agli spettatori di godere il piacere, piuttosto raro nelle società contemporanee, divivere una intensa emozione ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] dell'autentico potere immaginativo (la vera imaginatio di Paracelso, gli himma del cuore di Corbin) e la capacità divivere la propria vita in compagnia di fantasmi, di demoni familiari, di antenati, di spiriti guida - la folla del metaxy - sono ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] nel Mestiere divivere registra: "A Roma, apoteosi. E con questo?". Ma il 18 dicembre 1937 Pavese era stato già profeta di sé stesso P.P. Pasolini (Le ceneri di Gramsci, 1957) ex aequo con S. Penna (Poesie), A. Moravia (La noia, 1961), G. Bassani (Il ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] per fabbricare oggetti di lusso non necessari (IX, 139 segg.; XXII, 118; XXXIII, 4), invece di accontentarsi divivere, come consiglia di storie, scritte per vincere la noia e la monotonia. Mentre Eliano voleva soprattutto intrattenere, le storie di ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] vivendo – tempi di profonda crisi ambientale, di fame e di carestia, di spietate guerre preventive e di religione, di una novità cessa, a nostro giudizio, di essere tale, diventa subito oggetto dinoia, di fastidio.
Il tema attinente al rapporto tra ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] sapere individuale, di cui ciascuno di noi dispone - il microsapere di cui gli esseri umani si avvalgono nel loro vivere quotidiano -, ridondanza, oltre una determinata soglia critica, porta alla noia percettiva. E quando i messaggi sono troppi e ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] etnica, che ha portato con sé la perdita di quei legami con la struttura di un gruppo all'interno del quale l'individuo era integrato.
Il vivere nell'uniforme umana standardizzata fa pensare a una larga intercambiabilità degli individui ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...
recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre che recate avea (Boccaccio); recarsi...