Ryan, Robert (propr. Bushnell Ryan, Robert)
Manuela Maggi
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago l'11 novembre del 1909 e morto a New York l'11 luglio del 1973. Dotato di una bellezza austera [...] sconfitta, esponendosi così alla vendetta della malavita. Dieci anni più tardi lo stesso Wise avrebbe diretto R. in un altro bel noir, Odds against tomorrow (Strategia di una rapina), in cui l'attore torna a essere un reduce disadattato che a causa ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ) da É. Léro, R. Ménil, J. Monnerot; e, soprattutto, il movimento della negritudine (➔) promosso intorno alla rivista L’Étudiant noir (1934-40) dal guianese L. Damas, dal martinicano A. Césaire e dal senegalese L.S. Senghor, che lo diffusero nella ...
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Scrittore scozzese (n. Glasgow 1968). Personaggio eclettico e provocatorio, ha un passato da critico cinematografico, cronista sportivo e cantante rock; tuttavia è noto in patria e all’estero come autore [...] pluripremiati Boiling a frog (2002), Be my enemy (2005) e All fun and games until somebody loses an eye (2006). L’umorismo noir e dissacrante è la cifra stilistica dei suoi gialli e fa di B. uno degli autori in lingua inglese più seguiti e apprezzati ...
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Detour
Michele Fadda
(USA 1946, Detour ‒ Deviazione per l'inferno, bianco e nero, 65m); regia: Edgar G. Ulmer; produzione: Leon Fromkess per PRC; soggetto: dall'omonimo romanzo di Martin Goldsmith; [...] altra parte nell'uso massiccio dei trasparenti, o nell'insistita illuminazione degli interni claustrofobici e dagli arredi minimali, il noir in Detour si spoglia di gran parte del suo glamour superficiale, per lasciare spazio a un nucleo allucinato e ...
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Scrittore italiano (n. Nuoro 1960). Conclusi gli studi in Italianistica all’Università di Bologna (1986), nel 1992 ha pubblicato Ferro recente (scritto tre anni prima) e Picta (con cui ha vinto il Premio [...] dal cielo (1999) e L’altro mondo (2002): così come gli altri lavori, anche questi testimoniano l’aderenza al genere noir, spesso inserito in un contesto regionale ben definito, quello sardo. Cofondatore del Festival letterario di Gavoi (insieme a G ...
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Critico e romanziere francese (Mayenne 1909 - Vigny, Parigi, 2002), prof. di letteratura comparata e sinologia alla Sorbona (1956-78). Della sua abbondante produzione saggistica, iniziatasi con Proust [...] 1952-61); Parlez-vous franglais? (1964); Essais de littérature (vraiment) générale (1974); Rimbaud, système solaire, ou trou noir? (1984). Temperamento di critico, oltre che studioso di problemi e di arte orientali (Confucius, 1956; Connaissons-nous ...
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Scrittore italiano (n. Cremona 1964). Il suo primo approccio con la scrittura è avvenuto attraverso collaborazioni e reportage giornalistici. Ha lavorato con il manifesto come esperto di controculture [...] in contesti comunitari analoghi; ne viene fuori un affresco urbano italiano di fine millennio realistico e controverso. Specializzatosi nel noir, ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1999, Attenti al gorilla, a cui hanno fatto seguito La cura del ...
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Scrittore, editore, curatore editoriale statunitense (n. Bellefonte, Pennsylvania, 1968). Esponente di spicco del sottogenere da lui stesso denominato New weird, costituito da narrazioni in cui si mescolano [...] tra cui City of Saints and Madmen (2001) e Finch (2009), quest’ultimo finalista al Nebula Award 2009, di stile pienamente noir; nel 2014 ha pubblicato la trilogia Area X: The Southern Reach Trilogy, composta dai romanzi Annihilation (trad. it. 2015 ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Laureatosi in architettura, dopo aver frequentato l'Actor's Studio ha esordito come regista pubblicitario. Il suo talento è stato [...] cacciatore) gli è valso l'Oscar per la regia e per il miglior film.
Con Thunderbolt and lightfoot C. ha realizzato un noir atipico ambientato negli ampi spazi del Montana e che costituisce la prima tappa di quella ricerca di luoghi e di paesaggi che ...
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Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] romanzo di E. Hemingway per To have and have not (1944; Acque del sud), e del romanzo di R. Chandler per il noir The big sleep (1946; Il grande sonno), alla cui sceneggiatura partecipò anche Leigh Brackett. Nel 1943 F. aveva collaborato, insieme ai ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...