Vivement dimanche!
Daniela Angelucci
(Francia 1983, Finalmente domenica!, bianco e nero, 111m); regia: François Truffaut; produzione: Films A2, Les Films du Carrosse, Soprofilms; soggetto: dal romanzo [...] , nella migliore tradizione della screwball comedy hollywoodiana, condurranno i due all’amore. Altro rovesciamento originale rispetto agli stereotipi del noir, il fatto che la vera femme fatale del film non è l’amante del protagonista, ma la moglie ...
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Ruiz, Raoul
Ruiz, Raoul. – Regista cileno (Puerto Montt 1941 - Parigi 2011). Tra i più prolifici e visionari cineasti della storia del cinema, dagli anni Sessanta dei suoi inizi in Cile e poi in quegli [...] ermetici e alchemici rinascimentali. Mentre il gioco combinatorio degli enigmi di mistery quasi metafisici si dipana nell’intreccio obliquamente noir di Une place parmi le vivants (2003), o nelle geometrie mentali pervase di ambiguità in Ce jour-là ...
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Fotografo ceco naturalizzato francese (n. Boskovice, Moravia merid., 1938). Ottenuta notorietà mondiale con le sue straordinarie immagini della primavera di Praga, la sua cifra stilistica è stata successivamente [...] voyage, 1975; Exils, 1988; Animaux, 1990; Josef Koudelka: Fotografie, divadlo za branou, 1965-1970, 1993; Le triangle noir, 1994; ecc.). Insignito di diverse onorificenze internazionali (Grand prix de la photographie du Ministère de la Culture, 1987 ...
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Lemaitre, Pierre. – Scrittore francese (n. Parigi 1951). Dotato di una prosa esatta e di taglio cinematografico, ha esordito nella narrativa nel 2006 con il romanzo Travail soigné (trad. it. Irène, 2010) [...] , Premio Goncourt; trad. it. Ci rivediamo lassù, 2014) L. sperimenta felicemente un netto cambio di genere, abbandonando il noir e costruendo un romanzo picaresco ambientato nella Francia degli anni Venti, il primo della trilogia composta anche da ...
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MASSIN (Mašin), Leonida Fedorovič
Gino TANI
Danzatore e coreografo, nato a Mosca il 26 marzo 1896. Fu scoperto giovanissimo nel 1913 da Djagilev e affidato al maestro E. Cecchetti. Debuttò nel 1914 [...] Brahms in Choreartium, 1934; la Fantastica di Berlioz in Symphonie Fantastique, 1936; la Prima di D. Šgostakovič in Rouge et Noir, 1942, oltre alla Leningrad Symphony dello stesso. M., che è certamente l'artista più compiuto e originale che vanti il ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] le bionde) non possiedono lo stesso impatto innovativo e la stessa personalità dei film di altro genere. Ma un noir come The big sleep (1946; Il grande sonno) viene considerato la mimesi cinematografica più convincente della scrittura hard-boiled ...
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Chinatown
Mario Sesti
(USA 1974, colore, 131m); regia: Roman Polanski; produzione: Robert Evans per Long Road; soggetto: Roman Polanski, Robert Towne; sceneggiatura: Robert Towne; fotografia: John A. [...] dei suoi film migliori, quasi nascosto da una ricostruzione preziosa di cui tutti sono complici: John Huston (il padre del noir, qui nei panni di un patriarca onnipotente: la storia si svolge nel 1937, qualche anno prima che egli desse ufficialmente ...
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Niger
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Colonia francese dalla fine del 19° secolo e Stato indipendente dal 1958, il N. è uno dei Paesi più poveri del mondo; è inoltre afflitto da endemici conflitti [...] attività di Alassane iniziò a essere affiancata da quella di altri cineasti. Nel 1968 esordì Ganda, attore in Moi, un noir (1959) e Babatou ou les trois conseils (1976), entrambi diretti da Rouch. La sua opera prima, Cabascabo (Bullo), d'ispirazione ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] i suoi film sono tornati a una struttura più tradizionale, basata su una rilettura ironica e straniante dei codici del noir. Per Nevinost bez zaštite (1968; Verginità indifesa) ha ricevuto al Festival di Berlino il Premio speciale della giuria ex ...
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Raimi, Sam
Nome d'arte di Samuel Raingivitz, regista e produttore statunitense, nato a Franklin (Michigan) il 23 ottobre 1959. Emerso agli inizi degli anni Ottanta, ha ristrutturato, con i fratelli Joel [...] in Spider-man (2002). Dopo la rivisitazione western di The quick and the dead (1995; Pronti a morire), ha affrontato il noir A simple plan (1998; Soldi sporchi) e il film fantastico The gift (2000).
Ereditata dal padre, commerciante di mobili, la ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...