Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] schermo versioni simboliche e decostruite degli eroi del cinema noir statunitense. Sul secondo versante, l'attore, che il registro espressivo a lui più consono, che seppe estendere al noir in Classe tous risques (1960; Asfalto che scotta) di Claude ...
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Sollima, Stefano. – Regista italiano (n. Roma 1966). Ha iniziato la sua carriera come cameraman per CNN, NBC, CBS, realizzando documentari da zone di guerra, per poi cimentarsi in cortometraggi. Dopo aver [...] , trasposizione televisiva in onda su Sky del romanzo di R. Saviano. Del 2015 è il suo secondo film Suburra, basato sul noir scritto da De Cataldo e Bonini, ambientato nella Capitale, mentre tra i suoi lavori più recenti si segnalano la regia della ...
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Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] Gabin, fu storico interprete del cinema francese fin dagli anni Trenta, cimentandosi in tutti i generi, dal melodramma al noir, dai film comici a quelli drammatici. Figlio dell'attrice Germaine Brasseur, debuttò in teatro nel 1920, dopo aver compiuto ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese (Parigi 1928 - ivi 2017); proveniente dal Conservatoire, esordì sui palcoscenici nel 1946; dal 1948 al 1952 pensionnaire alla Comédie-Française poi all'CEuvre, [...] l'échafaud, 1958; Les amants, 1958; Le feu follet, 1963; Viva Maria, 1964), F. Truffaut (Jules et Jim, 1961; La mariée etait en noir, 1968), J. Losey (Eva, 1962; La truite, 1982), L. Buñuel (Le journal d'une femme de chambre, 1964), O. Welles (Le ...
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Regista cinematografico (n. Parigi 1917 - m. nei pressi di Birnin N'Konni, Niger, 2004); ingegnere ed etnologo, nel corso di numerose missioni di studio in Africa, e in seguito anche in Europa, realizzò [...] la pluie, 1951; Les gens du Nil, 1952), esordì nel lungometraggio con Jaguaro (1957, incompiuto); ad esso seguirono: Moi, un noir e La pyramide humaine (1958); Chronique d'un été (1961, col sociologo E. Morin in veste d'intervistatore), considerato ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 's list, 1993), premiato da una serie di Oscar e dal consenso pressoché unanime di pubblico e critica. Ai margini del fantastico, il noir e l'horror: nell'ambito del primo, Blade Runner (Blade Runner, 1982) di R. Scott, tolto non a caso dal celebre ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] Hayworth nel numero musicale Put the blame on mame), ma non a sufficienza valutato per il trattamento esemplare degli archetipi noir: la dark lady, l'amicizia virile, l'amore, l'odio, il tradimento, la gelosia, i rapporti edipici irrisolti, un gioco ...
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Fujimoto, Tak
Francesco Zippel
Direttore della fotografia statunitense, di origine giapponese, nato a National City (California) il 12 luglio 1939. Formatosi alla New World Pictures di Roger Corman, [...] e sulla ripresa dei dialoghi con lo sguardo 'a filo di macchina'. Nel 1996 ha ottenuto il National Film Critics Award per il noir Devil in a blue dress (1995; Il diavolo in blu) di Carl Franklin.
Dopo essersi diplomato alla London Film School, F ...
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Attore (Cannes 1922 - Parigi 1959). Esordì nel 1942 raggiungendo presto una notevole fama (grande risonanza ebbe la sua interpretazione nel Caligula di A. Camus, 1945) e divenne nel 1951 primo attore del [...] ); Les belles de nuit (1952); Les orgueilleux (1954); Monsieur Ripois (Le amanti di Monsieur Ripois, 1954); Le rouge et le noir (L'uomo e il diavolo, 1954); Les grandes manoeuvres (1956); Les aventures de Till l'Espiègle (Le diavolerie di Till, 1956 ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] fondo la verità della vita di un uomo. E se Welles realizzò, sempre in modo magistralmente personale, anche qualche noir e qualche poliziesco, nell'ambito del drammatico resta la gran parte dei suoi film, comprese le tre straordinarie riduzioni delle ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...