The Big Lebowski
Altiero Scicchitano
(USA 1998, Il grande Lebowski, colore, 117m); regia: Joel Coen; produzione: Ethan Coen per Working Title; sceneggiatura: Ethan Coen, Joel Coen; fotografia: Roger [...] e tale performance diventa il vero soggetto del film, contaminando e sabotando la già esile trama chandleriana. Ma più che al noir degli anni Quaranta, The Big Lebowski si rifà con insistenza a The Long Goodbye di Robert Altman, con Elliott Gould nei ...
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White Heat
Peter von Bagh
(USA 1949, La furia umana, bianco e nero, 114m); regia: Raoul Walsh; produzione: Louis F. Edelman per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo racconto di Virginia Kellogg; sceneggiatura: [...] , la prospettiva apocalittica del dolore, della sofferenza fisica, delle frantumazioni, della distruzione totale. Il film noir, in questa fase, aveva sedimentato un proprio linguaggio visivo raffinato, maturo, in certo modo elegantemente soporifero ...
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Rosson, Harold
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Geneseo (New York) il 6 aprile 1895 e morto a Palm Beach (Florida) il 6 settembre 1988. Fu uno dei primi grandi artigiani [...] Singin' in the rain (1952; Cantando sotto la pioggia), e quelle in bianco e nero di due film di John Huston, il noir The asphalt jungle (1950; Giungla d'asfalto), che gli fece ottenere un'altra nomination, e il bellico The red badge of courage (1951 ...
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Butler, Hugo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Calgary (Alberta) il 4 maggio 1914 e morto a Hollywood il 7 gennaio 1968. Iniziata la carriera di sceneggiatore [...] cinematografico dell'avanguardia. Per Robert Aldrich, presente in Messico per girare Vera Cruz, B. scrisse invece il noir World for ransom (1954; Singapore: Intrigo internazionale), basato su un soggetto scritto dalla moglie (entrambi però non ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] dell'esotismo hollywoodiano ambientato nella Cina degli anni Venti e sceneggiato da Clifford Odets. Ma è in particolare l'unico noir di M., The strange love of Martha Ivers (1946; Lo strano amore di Marta Ivers), a rivelare originali soluzioni ...
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Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] quali Quo vadis (1951; Quo vadis?) di Mervyn LeRoy o Julius Caesar (1953; Giulio Cesare) di Joseph L. Mankiewicz; noir come The asphalt jungle (1950; Giungla d'asfalto) di John Huston. Negli ultimi anni della sua attività ‒ conclusasi nel 1956 ...
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Spaak, Charles
Daniela Angelucci
Sceneggiatore belga, nato a Bruxelles il 25 maggio 1903 e morto a Nizza il 4 febbraio 1975. Autore di numerose sceneggiature originali ma anche di efficaci adattamenti [...] di Cannes; Avant le déluge, che tematizza la corresponsabilità sociale rispetto alla delinquenza minorile, e Le dossier noir (1955; Fascicolo nero). Questi vigorosi drammi giudiziari, dai personaggi ben costruiti, ebbero difficoltà con la censura ma ...
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Kidman, Nicole (propr. Nicole Mary)
Federica Pescatori
Attrice cinematografica australiana, naturalizzata statunitense, nata a Honolulu (Hawaii) il 20 giugno 1967. Conturbante, dotata di spiccata personalità, [...] è stata protagonista dell'inquietante thriller soprannaturale The others di Alejandro Amenábar e della curiosa commedia dai tratti noir Birthday girl di Jez Butterworth, ma, soprattutto, ha ricoperto il ruolo di Satine nel musical di grande successo ...
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Borzage, Frank
Elena Dagrada
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Salt Lake City (Utah) il 24 aprile 1894 e morto a Los Angeles il 19 giugno 1962. Iniziata la sua carriera come attore, [...] su quello del regista. Una lunga pausa separò il suggestivo Moonrise (1948; La luna sorge), film venato di atmosfere noir, dall'esotico China doll (1958; Bambola cinese), che costituì, assieme al biblico The big fisherman (1959; Il grande pescatore ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] Ma sono le sue apparizioni cinematografiche, per quanto diradate, a mostrare ancora il suo fascino, come in L'œu-vre au noir (1988; L'opera al nero) di Delvaux o Haut, bas, fragile (1995; Alto, basso, fragile) dell'amico Rivette, mentre anche piccole ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...