Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] fondo la verità della vita di un uomo. E se Welles realizzò, sempre in modo magistralmente personale, anche qualche noir e qualche poliziesco, nell'ambito del drammatico resta la gran parte dei suoi film, comprese le tre straordinarie riduzioni delle ...
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The Long Goodbye
Franco La Polla
(USA 1972, 1973, Il lungo addio, colore, 112m); regia: Robert Altman; produzione: Jerry Bick per Lion's Gate/United Artists; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] dell'intero cinema altmaniano, che si appunta su una profonda revisione dei generi classici hollywoodiani. Qui è di scena il noir, e come al solito del tutto riveduto e corretto: Marlowe non è il tagliente scettico alla Bogart, ma un irridente ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] de Paris, 1928), la letteratura (Au bonheur des dames, 1930, Il tempio delle tentazioni, tratto da é. Zola) e il noir (Les cinq gentlemen maudits, 1931, I cavalieri della morte). In appendice a queste prove, David Golder (1930; La beffa della vita ...
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Regista e produttore inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Ha frequentato il West Hartlepool College of Art e, in seguito, il Royal College of Art di Londra, dove si è diplomato [...] profezia d'un futuro selvaggio e sordido, rappresentato con forti valenze visionarie, S. ha rinnovato la propria tematica passando dal noir al recupero della favolistica classica. In Legend (1985) la lotta fra il bene e il male è simbolizzata dal ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] massimo del cinema di personaggi e insieme di situazioni (si veda l'intrigo geometrico e passionale di La mariée était en noir, 1968, La sposa in nero). Seppe così raccontare storie vere trasformate in finzione (come quella della figlia di V. Hugo in ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] 'Africa), ma non riuscì più a imporsi come protagonista, anche perché il genere di cui era stato una delle icone, il noir, volgeva ormai al tramonto. Fatta eccezione per qualche parte 'nera', in film 'fuori del tempo' come Congo crossing (1956; Congo ...
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Dwan, Allan (propr. John Aloysius)
Bruno Roberti
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 3 aprile 1885 e morto a Woodland Hills (California) il 21 dicembre 1981. [...] dell'arte cinematografica) gli consentirono di compiere continue escursioni fra i generi (melodramma esotico, film musicale, operetta filmata, noir, film d'avventura, western) ma anche di realizzare film fatti su misura per divi come Gloria Swanson ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] nel dopoguerra, alternò per tutta la vita l'attività nel cinema nazionale a quella negli studios hollywoodiani, quasi sempre in noir o in polizieschi.
Dopo un periodo di apprendistato presso l'Accademia d'arte drammatica di Parigi, durante gli anni ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] kurisumasu (Furyo, 1983). Ha esordito dietro la macchina da presa con Sono otoko, kyōbō ni tsuki (Violent cop, 1989), noir caratterizzato da uno stile freddo e impassibile. Il sapiente utilizzo degli spazi, la capacità di creare tensione nelle scene ...
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Blade Runner
Altiero Scicchitano
(USA 1982, colore, 118m); regia: Ridley Scott; produzione: Michael Deeley; soggetto: dal romanzo Do Androids Dream of Electric Sheeps? di Philip K. Dick; sceneggiatura: [...] Sheeps?', a cura di J.B. Kerman, Bowling Green, Ohio 1991.
F. Matteuzzi, Ridley Scott, Roma 1995.
P.M. Sammon, Future Noir. The Making of 'Blade Runner', New York 1996 (trad. it. Roma 2002).
S. Bukatman, Blade Runner, London 1998.
D. Shay, 'Blade ...
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noir
‹nu̯àar› agg. fr. (propr. «nero»). – Detto di opera letteraria o cinematografica basata sulla narrazione di vicende cruente e misteriose: un racconto, un romanzo n.; il genere n.; con quest’ultimo sign., anche assol., come s. m.: un film...
pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...