piano nomadi
loc. s.le m. Programma di interventi finalizzato alla soluzione dei problemi abitativi dei nomadi.
• «Siamo colpiti umanamente nel vedere persone della nostra città che muoiono per overdose [...] 2015, p. 15) • Più o meno nelle stesse ore, Virginia Raggi, reduce dagli sci, si è occupata del piano nomadi e del Punto verde qualità della Madonnetta, due delibere di iniziativa popolare, mentre il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, parlava ...
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Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] e inospitali per sottrarsi al dominio dei popoli sedentari; per analogia, nelle società industriali, gruppi di zingari nomadi che, pur vivendo in simbiosi con le popolazioni locali, preferiscono lo stanziamento temporaneo.
Botanica
Placentazione ...
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Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia meridionale. Dal 15° sec. accanto a essi apparvero i C. russi che, nella steppa, trovarono la libertà sottraendosi al potere dello Stato e [...] alla tirannia dei grandi proprietari.
Organizzati in comunità militari o di mestiere, loro capo elettivo era l’atamano. Quando, nel 1569, entrarono nell’orbita della monarchia di Polonia, questa si sforzò ...
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(o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I T. sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il [...] matrimonio è di tipo monogamico e il sistema ereditario in parte matrilineare. Sono di religione islamica e spesso affiliati a confraternite. Sono noti come ‘uomini blu’ a causa della stoffa color indaco ...
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xiongnu
Primi nomadi delle steppe che entrarono in contatto con la Cina nella seconda metà del 4° sec. a.C., iniziando un duello che si protrasse per alcuni secoli. Proprio il contrasto con gli x. costrinse [...] una controffensiva che, combinata a rivolte interne, portò intorno alla metà del 1° sec. a.C. alla dissoluzione dell’impero nomade. Gli x. si divisero in settentrionali, sconfitti e assorbiti dai xianbei nel 155, e meridionali, che rimasero attivi ai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nomadi e sedentari nella regione del medio Eufrate
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il periodo paleobabilonese rappresenta una fase privilegiata [...] a Mari, un ufficiale esorta Zimri-Lim, appena asceso al trono, a non entrare in città a cavallo, secondo lo stile nomade, ma su un baldacchino trainato da asini, come si conviene agli usi cittadini. Sembra che lo stesso Zimri-Lim abbia preferito ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] sicuramente in passato parlavano dialetti del romanés, in seguito sembrano aver abbandonato tale lingua, mentre gli Khorakhané, nomadi in Italia, erano invece sedentari nella ex Iugoslavia.
Cenni storici
Le cronache bizantine riportano che nell’835 ...
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Zingari Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe, oggi a causa della connotazione negativa che la parola ha assunto preferibilmente designati come Rom [...] (➔). Zingaresca Composizione musicale di forma varia, caratterizzata da spirito e stilemi considerati come propri dell’arte musicale degli Z., e specialmente quelli di Ungheria o di Spagna. Queste composizioni, ...
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KEFIR
Alberico Benedicenti
. Dai popoli nomadi Tatari e Kirghisi delle steppe del sud-est della Russia sono molto usate due bevande ottenute dalla fermentazione alcoolico-lattica del latte di cavalla [...] e di asina, ovvero di vacca e di pecora: rispettivamente kumys (russo, dal turco kumiz) e kefir (dall'arabo-turco kīf "benessere"). Tanto il kumys quanto il kefir si preparano con i grani o fave di kefir, ...
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(gr. Σκύϑαι) Popolazione originaria delle steppe settentrionali dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi (allevatori), seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica parte del IV libro delle Storie. [...] In seguito a movimenti di altre popolazioni, gli S. si spostarono stanziandosi (7° sec. a.C.) sulle coste asiatiche del Mar Nero, nella regione dagli antichi detta Scizia; poi, ricacciati dai Medi verso ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...